Al di là di chi sarà il candidato, una lezione da Londra: non si può fare di Milano una città globale combattendo la globalizzazione.
Oggi Clay Felker avrebbe compiuto novant’anni. Ritratto di un editor che ha cambiato la storia delle riviste.
Quella del New York Mag su Bill Cosby che ha fatto il giro del mondo, e tutto il lavoro che ci sta dietro. Il senso di un magazine oggi.
Riflessioni attorno alla confessione di un conservatore riluttante e ai progetti della sinistra che non si riconosce nel Pd di Renzi.
Oggi si vota in Inghilterra: come si è arrivati allo stallo attuale e perché chi insegue il populismo ha meno chance di governare bene.
La legge elettorale, la fiducia, il futuro della legislatura. Chiacchierata col costituzionalista Francesco Clementi.
Aprire Milano per aprire l'Italia. Impresa, cultura, città, futuro: manifesto per il 2015.
Il nuovo numero di Studio è tutto dedicato a Milano e al suo 2015, al suo presente dinamico e alle sue potenzialità future.
Riflessioni attorno a The Jinx, il documentario del regista Andrew Jarecki in onda su HBO.
I primi diciannove anni del Foglio, quotidiano anomalo, odiatissimo o amatissimo, con peculiarità però uniche nel panorama italiano: li racconta Giuliano Ferrara, fondatore e da pochi giorni ex direttore. Dal nuovo numero di Studio.
La Juventus è stato il primo club italiano a dotarsi di un impianto di proprietà. Un lavoro complesso, oltre che il perno di una strategia mirata a portare il nostro calcio nel futuro. E venerdì a Studio in Triennale arriva Andrea Agnelli.
La tecnologia ci migliora la vita ma ci "ruba" il lavoro. Che fare? La scuola alle prese con la sfida del futuro: insegnare ad avere buone idee. Ecco di cosa parla il nuovo numero di Studio, dal 13 giugno in edicola e su iPad.
Chi è il nuovo primo ministro francese e come è passato dall'essere un outsider minoritario (e mal sopportato dai suoi) al politico cui tutta la Francia guarda. Una strategia che viene da lontano.
Il consueto bilancio breve e istintivo in occasione del compleanno di questo giornale. Un rapido bilancio delle sfide all'orizzonte e di alcune soddisfazioni già tolte. C'è di che essere ottimisti, nonostante tutto.
L'anno appena passato di questo sito, come è stato per noi e quello che vi è piaciuto di più. I progetti per quello che sta iniziando e qualche riflessione generale.
La nostra vera malattia si chiama deficit di assunzione di responsabilità. La battaglia del neo segretario e quelli che vogliono sorpassare la terza via senza averla mai attuata.