Più che il disagio adolescenziale, la serie Netflix descrive l'impotenza e l'inadeguatezza di genitori e istituzioni di fronte a giovani magari vicini fisicamente, ma mentalmente più lontani che mai.
Adelphi ha recentemente pubblicato Il carnevale di Nizza, una raccolta di racconti giovanili in cui c'era già tutto quello che ci piace leggere oggi: ragazze strafottenti, allegre, infelici e arrabbiate.
Classe ‘90, con La valle dei fiori è diventata la più importante scrittrice groenlandese: l'abbiamo incontrata a Milano per parlare dei suoi libri e del suo Paese, di Trump e di colonialismo.
Con Noia terminale, primo volume di una trilogia, Add editore introduce in Italia l’opera di culto della modella, attrice di soft-core e musa di Nobuyoshi Araki che ha ispirato una generazione di scrittrici giapponesi.
L'abbiamo incontrata a Milano, dove ha ricevuto il premio Raymond Chandler per il noir: ci ha raccontato il suo nuovo romanzo, Macellaio, e ci ha spiegato perché a nessuno interessano più i romanzi scritti dai maschi bianchi.
Il 5 novembre è uscito Non dico addio, il quinto libro pubblicato in Italia del primo premio Nobel coreano, un romanzo in cui fa così freddo che dobbiamo infilarci sotto le coperte per leggere.
Oltre a incarnare la giovinezza, il film di Sorrentino rappresenta la città di cui tutti vogliono godere, ma che nessuno ama abbastanza per assumersene la responsabilità.
"Odio l'estate" non è il manifesto degli hater delle vacanze ma la canzone di chi non può fare a meno di sentirsi inadeguato a una stagione troppo bella, vitale e spensierata.
Abbiamo parlato con la designer della mostra-appartamento visitabile in Triennale Milano fino a settembre: un raffinato paesaggio di oggetti in cui decine di scorie quotidiane si mimetizzano tra gli arredi firmati da lei.
Si chiama così la tendenza, facilitata dalla tecnologia, a controllare sempre più i figli, dalle cose di scuola alle uscite, con conseguenze di cui si discute molto.
Cristina Pascotto ha fondato una delle case editrici più interessanti d'Italia, consacrata da Povere creature. Ci ha raccontato la sua storia e visione.
Nelle sale, in questi giorni, ci sono due film che inventano dei modi nuovi per raccontare e immaginare il nostro rapporto con i morti: Another End di Piero Messina ed Estranei di Andrew Haigh.
Il tempo libero di tutti ma soprattutto delle nuove generazioni è stato monopolizzato dai telefoni. Iniziano però a spuntare delle iniziative per provare a disconnetterci. Rappresentano il futuro o è il passato che esala l’ultimo respiro?
Il film di Justine Triet, vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes e appena arrivato nelle sale italiane, è un thriller che racconta le conseguenze di una convivenza impossibile: quella di una coppia composta da due scrittori, lei di successo, lui un fallito.
Le immagini delle violenze in Medio Oriente arrivano anche a loro. Ha senso proteggerli vietando l'accesso ai social, come suggeriscono alcuni? O è possibile, e giusto, spiegare cosa sta succedendo?
Per i figli, la noia estiva è un concetto quasi sconosciuto. Fino a quando i genitori non decidono di costringerli a una vita senza internet.