The Imitation Game e La Teoria del Tutto sono solo gli ultimi esempi di un filone narrativo banale e senza idee che Hollywood (e l'Academy) sembra adorare. Sarebbe invece ora di smetterla.
Chi ha inventato i giovani, i teenager? E quando è successo? Un libro – che ha ispirato un film – racconta la storia di un "gruppo sociale" dato per scontato, eppure nata solo a inizio Novecento.
Chi è Xavier Dolan? Non lo conoscevamo nemmeno noi anche se pochi fortunati ne parlavano benissimo da tempo. È un giovanissimo talento del cinema, autore di Mommy, uno dei film migliori dell'anno.
Due casi studio molto recenti: il trailer di Jurassic World e quello di Star Wars: The Force Awakens, due modi diversi di creare hype e ipnotizzare il pubblico (c'è però già un vincitore).
Alla ricerca della difficile ricetta per un blockbuster in tempo di streaming, Netflix e cambiamenti sociali: pochi ce la fanno e sono perlopiù kolossal spettacolari come Interstellar. E non è un caso.
C'è un grandissimo Jake Gyllenhall a salvare in qualche modo Nightcrawler ma per il resto la storia non riesce a decollare e finisce per essere troppo vecchio stile – e non volontariamente.
È una "web series", è di Lory Del Santo ed è indefinibile. Amori intensi, dialoghi inediti all'umanità, Costantino Vitagliano e la bellezza intrinseca delle pause. Fuori concorso.
Non è la prima volta che qualcuno ci prova, a ragione, ma nemmeno questo tentativo di trasformare il mitico fumetto di Sclavi e Bonelli funziona. Ma dove stiamo sbagliando?
Cose che succedono solo a Hollywood: un attore paffuttello, di nicchia e bravissimo diventa il protagonista di film come Guardiani della Galassia. È solo l'inizio. E se lo merita.
Si chiama A Girl Walks Home Alone at Night, è l'esordio di Ana Lily Armipour prodotto da Vice Usa ed è quello che dice il titolo ma non una trashata: da vedere.
Come prepararsi a Civil War, film tratto da un fumetto da urlo in cui tutti i personaggi Marvel che conoscete si dividono in due fazioni e se le danno sonoramente, per colpa di una legge.
In un'epoca in cui la TV è qualità, riuscirà il nostro eroe David Lynch a ricominciare la sua serie anni Novanta senza farsi trascinare dal tempo che è passato (sì, anche per lui)?
Colpa delle stelle, il successone della stagione, non convince e non riesce nemmeno a commuovere, soffocato com'è da uno strato di canzoncine indie e lutti zuccherosi.
Delle testuggini (ninja!) ghiotte di pizza sono un'idea fantastica, lo sappiamo tutti: eppure il nuovo episodio cinematografico delle tartarughe, di Michael Bay e con Megan Fox, è davvero un pessimo film. Peccato.
Il nuovo film di Joshua Oppenheimer, The Look of Silence, è un ritorno sulla scena del delitto. Ancora assassini e ancora Indonesia ma i due film sono molto differenti.
Su Gli Acchiappafantasmi, uno dei capolavori del 1984 – l'anno formidabile del cinema – e un film che finora ha resistito per miracolo ad ogni tentativo di reboot e seguito. Ma quanto durerà ancora?