È Nathan Larson, un "incel" trentasettenne che si è presentato alle elezioni di novembre: «Il femminismo è il problema e lo stupro è la soluzione».
Sembrava quasi si fosse trovato il modo di rappresentare la working class trumpiana. E invece.
O del perché la volontà popolare, ogni tanto, comporta un prezzo da pagare.
Per anni ci siamo preoccupati a vuoto, e adesso che la democrazia liberale è davvero in pericolo non sappiamo più cosa pensare.
Perché da noi la cialtroneria è considerata normale? Il rapporto degli italiani col loro cv, a partire da Conte.
Una chiacchierata con Julia Ebner, la ricercatrice che ha appena pubblicato in Italia La Rabbia.
Milano città-stato, si dice, ma Salvini e Casaleggio sono milanesi e il vertice Lega-Cinque Stelle si è fatto al Pirellone.
Intervista al politologo tedesco Yascha Mounk, che ha appena pubblicato in Italia Popolo vs Democrazia.
Cosa può imparare dai giornali di carta una persona abituata a informarsi online: per capirlo abbiamo letto tre quotidiani al giorno per una settimana.
Il triste declino di una serie che ci era piaciuta.
Perché non vorremmo tradire e perché non riusciamo ad ammettere che, a volte, il prezzo della nostra felicità è l’infelicità altrui.
Il podcast, il talk show, 500 video l’anno: come il senatore del Vermont diffonde la sua rivoluzione.
La staff writer del New Yorker è il quarto ritratto della serie sulle nuove voci dell'identità femminile.
Dalla battaglia del Politecnico alle prove Invalsi: e se la vera distinzione di classe fosse fra chi lo sa e chi non lo sa?
La raffica di tweet, il Washington Post, le manie di persecuzione, ma anche un messaggio economico.
Dopo il successo, 25 anni di onorata non-carriera, e ora un nuovo progetto: un sito di wellness situazionista che è una parodia di Goop.