Su Instagram si può ancora fare un po' di ricerca di cose utili, e quindi ecco qui una lista di profili in cui trovare ispirazione e belle cose da comprare, utili anche per orientarsi alla Design Week.
Insieme a Margraf, ha realizzato un'installazione in cui la pietra diventa morbida come un fazzoletto: si chiama CRASH ed è esposta alla Design Week di Milano.
Scelte dalla redazione di Rivista Studio tra le moltissime di questo soleggiato Fuorisalone.
Una serie di talk che affrontano il rapporto tra trasporti, design e ambiente: la quarta edizione del simposio si intitola “In Transit” e si svolgerà a bordo del treno Arlecchino, progettato negli anni Cinquanta da Gio Ponti e e Giulio Minoletti.
Chi l'avrebbe mai detto che l'atto di morte della globalizzazione sarebbe stato firmato dal Presidente degli Stati Uniti d'America?
Cosa abbiamo letto a marzo in redazione.
Se vi dovesse arrivare una notifica che vi dice che siete stati aggiunti a un gruppo Signal dell'amministrazione Trump in cui si discutono piani di guerra, attenzione perché potrebbe non essere una truffa.
La storica scarpa allacciata oggi viene realizzata con una speciale tecnologia di lavorazione, senza perdere nulla del suo fascino.
Lo studente legga il testo del Manifesto di Ventotene, ne faccia analisi logica e grammaticale, infine risponda alla domanda: è questa la mia Europa?
In un momento in cui la profumeria artistica gode di una rinnovata rilevanza culturale, la casa profumiera inglese amplia la sua offerta con il lancio del nuovo Eladaria.
L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
Alla fine l'annuncio è arrivato, dopo mesi di gossip e totonomi. Inizierà da Gucci a partire da inizio luglio 2025.
L'ossessione per la cura di sé, il ritorno della magrezza, la fine della body diversity, la moda dell'Ozempic, il successo di The Substance: nel nuovo numero di Rivista Studio raccontiamo la rivoluzione dei corpi.
L’Europa si riarma, Milano non si salva.
I quattro premi al regista Anora potranno passare come l'ennesimo contentino di Hollywood oppure l'inizio di un rinascimento indie. Molto dipenderà da quello che farà Baker.
Tutti i vincitori e le vincitrici delle ventitré categorie premiate ieri sera al Dolby Theatre di Los Angeles.