Pierpaolo Piccioli torna nella capitale francese con una sfilata che porta gli abiti nella città e rielabora, ancora una volta, cosa significa raccontare un marchio di moda oggi.
Intervista a Silvio Levi, presidente di Calé, l’azienda italiana che dal 1955 importa in Italia i migliori marchi di profumeria artistica.
La settimana della moda si è svolta quasi totalmente in presenza: molti i nuovi nomi da segnalare, mentre i grandi marchi continuano a fare sé stessi e le polemiche succedono solo su Instagram.
Tra i creator “genuini” sempre più ricercati dai marchi e la nuova spontaneità formato TikTok, come cambia il ruolo dell’influencer nell’economia digitale.
Lo storico negozio di design presenta la nuova collezione del marchio fondato da Ivano Atzori e Kyre Chenven, che sta cambiando il modo in cui guardiamo all’artigianato sardo e alle culture locali.
Il trend "Pick-Me Girl", nato per prendersi gioco di alcune caratteristiche considerate femminili, è diventato l’emblema della schizofrenia social quando si tratta di stereotipi di genere.
Con la sfilata Haute Couture che si è tenuta alle Gaggiadre, negli spazi dove si tiene la Biennale, Pierpaolo Piccioli celebra la bellezza e la voglia di tornare alla vita.
A tre anni dalla sua uscita da Celine, la designer britannica ha annunciato il lancio del suo marchio, supportato da Lvmh. Funzionerà?
Com’è andata la prima incursione dello stilista georgiano nell’alta moda a Parigi.
Il marchio di easywear lanciato nel 1991 ha declinato lo stile Armani per un pubblico più giovane e anticipato molti dei temi oggi più attuali, dalla celebrazione della diversità all’idea di una moda democratica.
Il marchio di scarpe e accessori coniuga l’artigianalità con un modello di impresa culturale basato sulla promozione di talenti.
A fronte di ottime collezioni, mai come in questa edizione semi-digitale è diventato evidente quanto il sistema della moda in città sia oggi distante dai marchi e dalle loro strategie.
Dai breakdown pubblici alla continua ricerca di polemiche per restare rilevanti, l’economia dei “creator” sembra attraversare un momento di profonda ridefinizione di sé stessa.
Cormio, Garbagecore e Adriana Hot Couture: tre marchi, due designer e un collettivo, tre visioni della moda (e di Milano) completamente diverse fra loro. Sono tra le cose più interessanti al momento e un ottimo punto di osservazione sulla città e il suo sistema.
Come già Emily in Paris e Made in Italy, anche la nuova miniserie Netflix dedicata al designer americano Halston cade in molti cliché.
Inaugura al Gucci Garden Gucci Archetypes, mostra-viaggio dentro i sei anni di direzione creativa di Michele nel brand attraverso le campagne pubblicitarie.