La racconta White Hot, il documentario disponibile dal 19 aprile su Netflix, che esplora le tante controversie del marchio di cui i Millennial si vergognano di più.
Dalla maglietta verde di Zelensky all’eleganza da oligarca di Putin fino ai selfie dei soldati ucraini sui social: cosa ci raccontano i vestiti e gli oggetti di chi oggi è impegnato sul fronte.
Il giornalista, firma de Il Sole 24 Ore e Business of Fashion, inaugura la sua prima mostra di disegni da Marsèll Paradise, a Milano. Con lui abbiamo parlato di spazi creativi, avatar digitali e della differenza tra scrivere di moda e disegnare.
Mentre aumentavano le iniziative di supporto all’Ucraina, le sfilate di Parigi hanno provato a far andare avanti lo spettacolo della moda. Lo show di Balenciaga ha però cambiato del tutto la prospettiva della discussione.
Le notizie dall’Ucraina hanno inevitabilmente segnato l’edizione che doveva essere la prima quasi del tutto in presenza dall’inizio della pandemia.
Nel loro nuovo libro il giornalista Antonio Mancinelli e la stylist Susanna Ausoni indagano le radici e il significato di una professione oggi fondamentale nell'industria della moda.
La sfilata Haute Couture appena presentata a Parigi è un omaggio di Pierpaolo Piccioli all’anatomia umana e racconta molto di com’è cambiato il nostro modo di guardare alla bellezza e alla sua rappresentazione.
A fronte di un’edizione sempre più ridotta e dei tanti eventi cancellati, alcune sfilate, come quella di Prada e Magliano, hanno offerto delle riflessioni interessanti su come si vestono gli uomini oggi.
Nonostante il cast stellare e i costumi di archivio, il film di Ridley Scott riduce a farsa una storia tragica e unica.
Dalle e-girls (e boys) ai video che riprendono lo stile documentaristico di YouTube fino ai filtri che stravolgono la faccia: come TikTok sta riformulando l’idea di bellezza per la Generazione Z.
Come il video di una ragazza che si lamenta del calendario dell’avvento del marchio – definendolo una truffa – riaccende il dibattito su cosa consideriamo oggi di lusso.
È morto a soli 41 anni il direttore creativo di Off-White e Louis Vuitton, che con il suo approccio multidisciplinare ha ridisegnato l’industria della moda.
Il direttore creativo ha scelto l’Hollywood Boulevard per presentare l’ultima collezione di Gucci, un compendio di come ha stravolto la moda nei suoi sette anni di direzione creativa.
Kim Jones, direttore creativo di Fendi, collabora con il marchio di “shapewear” di Kim Kardashian per una linea speciale. E per dimostrarci che all’ultra-logo non c’è mai fine.
La serie sudcoreana si avvia a diventare la più vista su Netflix e ha definitivamente sdoganato il successo internazionale dei k-drama.
Come un episodio dei Simpson, in cui Demna Gvasalia invita i personaggi del cartone a fare da modelli alla sua sfilata, riassume bene lo stato dell’industria.