Fenomenologia di una professione che sembrava scomparsa e invece non lo è. Anzi, è sempre più celebrata. Complice una serie tv (Downton Abbey), un film in arrivo (The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca) e molto altro.
Da Casablanca ai fashion victim. Storia e iconografia del sostituto low cost del cappotto, nato per i campi di battaglia e ora parte del guardaroba di tutti.
Perché sono tornate di moda (anche sopra i 10 anni) e hanno smesso di essere una pettinatura riservata agli amori adolescenziali e agli amanti delle tradizioni bavaresi.
Netanyahu dice che se fossero liberi i giovani iraniani indosserebbero i jeans. E viene deriso. Siamo sicuri che siano ancora un simbolo di libertà?
Icona della ristorazione milanese, amato da politici, attori, cantanti. Oggi la sua storia è in un libro, edito da Bompiani. Ecco perché ci sembra interessante.
Sembra un maschiaccio ma è la supermodella del momento. Una rottamatrice che fa dimenticare (quasi) le intramontabili top.
Al via oggi la settimana della moda milanese, in chiusura il 23. Grandi nomi, giovani talenti, location splendide. Ma l'occhio è puntato sulle nuove tecnologie.
La corsa agli armamenti tecnologici da parte della moda, cominciata solo pochi anni fa, precorre i tempi. Forse troppo. I consumatori sono pronti?
Lady Gaga le ha dedicato una canzone, sta per uscire un film. Ritratto di una Versace che ha ereditato un ruolo non facile e risollevato la maison.
Il pluripremiato rapper tornerà in passerella con la sua criticatissima collezione di moda. Ma ha senso che un cantante si trasformi in designer?
La Galleria di Milano non è ancora pronta per diventare il tempio del lusso: le griffe si litigano gli spazi, ma dominano visiere, fotine e caffè.
Fenomenologia dell'home delivery: come la consegna a casa è diventata l'ultima sfida dell'e-commerce, che oggi recapita beni di lusso fin sulle spiagge newyorkesi.
Loro Piana che trasloca in Francia, alla corte Lvmh di Arnault, è l'ultima meta della "fuga" del Made in Italy dall'Italia. Non chiamiamoli furti, però, per favore.
Gli exploit di un'icona irriverente – e potentissima – diventano un libro: Il mondo secondo Karl. Ovviamente Lagerfeld.
Sulle passerelle milanesi poco estro, molto archivio e focus sulla ricerca. Perché a vincere sono l'artigianalità e i punti già consolidati.
In passerella per le sfilate milanesi poco estro fine a se stesso, molto archivio e focus sulla ricerca. Perché a vincere, oggi più che mai, è l'artigianalità.