Il loro matrimonio è finito ma la loro storia sembra non finire mai. A questo punto viene da chiedersi: perché continuiamo a guardare?
La migrazione da X al social di Jack Dorsey dopo la vittoria di Trump è all'insegna delle buone maniere e delle parole gentili. Quanto durerà?
Il film che ha terrorizzato una generazione è la rappresentazione perfetta di quell'inquietudine strisciante che caratterizza la stagione estiva.
Il documentario di Gianluca Neri, appena uscito su Netflix, è la contronarrazione di uno dei fatti di cronaca nera più discussi e traumatici della storia d'Italia.
Tananai e Annalisa, Tony Effe e Gaia, Meloni e Sunak: ancora più del gossip, quest'anno lo shipping di coppie immaginarie e improbabili è diventato il passatempo estivo per eccellenza.
Sono l'educazione antimontessoriana, tra giocattoli fosforescenti, slime, capriole, smorfie. Soprattutto, dominano la creator economy italiana, sbancano il box office e fanno tour nei teatri: sono i Ferragnez dell'infanzia.
Selvaggia Lucarelli si è arrabbiata per il fatto che il suo Vaso di pandoro è stato snobbato da tutti. Ma il problema non è la pigrizia dei recensori: è che forse dei Ferragnez ormai abbiamo detto tutto e ne abbiamo avuto abbastanza.
Dopo il successo quasi paranormale dei suoi libri, ora un film al primo posto nella classifica mondiale di Netflix, ma stavolta anche i fan sembrano delusi.
La morte di Auriane Nathalie Laisne, il modo in cui è stata raccontata e trascurata, ci ricorda che ormai trattiamo anche la cronaca nera come una forma di intrattenimento. Alla quale decidiamo, ogni volta, se appassionarci o meno.
La storia della principessa, dalla presunta scomparsa alla foto ritoccata, ci lascia solo una certezza: internet ha rubato il lavoro anche ai professionisti del pettegolezzo.
Prima l'intervista al Corriere, adesso quella a Che tempo che fa: sta provando a riprendersi il centro della scena, ma la sua presa sul pubblico sembra essere definitivamente allentata.
I genitori come creatori, i figli come contenuti: l'essere cronicamente online sta compromettendo la capacità di distinguere tra realtà e finzione anche in famiglia. Con conseguenze che cominciano a farsi inquietanti.
Hanno sempre avuto una strategia per affrontare ogni evento favorevole o avverso del loro matrimonio. Ma ora?
La situazione non è mai stata così grave, tanto che gli esperti di crisis management non escludono nessuna soluzione, dal terzo figlio al divorzio.
La shitstorm natalizia di cui è protagonista diventa l'occasione per istituzionalizzare anche in Italia la grigia (letteralmente) estetica della pubblica confessione e autoumiliazione.
È la persona dell'anno per Time e per moltissimi altri (soprattutto giovani), ma per le vecchie generazioni continua a essere un oggetto misterioso. Cosa c'è da sapere per capirla una volta per tutte.