Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
Mark Zuckerberg sta costruendo un bunker per la fine del mondo alle Hawaii
Nei giorni scorsi Wired ha pubblicato un’inchiesta sulla casa da 100 milioni di dollari che Mark Zuckerberg, fondatore e proprietario di Meta, sta costruendo sull’isola di Kauai, alle Hawaii. Dalle planimetrie emerge che la residenza è composta da due ville poste in un’area di 5 mila metri quadrati, dove si prevede che saranno costruite 11 case sull’albero circolari e una mega struttura che ospiterà una palestra, una piscina e un campo da tennis, riporta Kotaku. Ciò che invece rimane nascosto anche nelle planimetrie è il labirinto sotterraneo che il miliardario ha progettato. Secondo Wired, che ha parlato con un portavoce di Zuckerberg, il piano sarebbe di costruire un vero e proprio bunker anti-bomba che si collegherà all’abitazione principale attraverso un tunnel sotterraneo e a una porta blindata.
Inoltre, il rifugio sarà dotato di pareti insonorizzate, ascensori, entrate segrete e riserve di acqua. Secondo il portavoce di Zuckerberg, la famiglia considera già il complesso la propria prima casa, ma il progetto ha portato con sé non poche controversie. Infatti, Wired avrebbe scoperto di vari accordi di riservatezza che sarebbero stati fatti firmare ad addetti in seguito a incidenti durante i lavori di costruzione. Nel 2022 la famiglia di un addetto alla sicurezza morto per un infarto mentre era al lavoro ha fatto causa alla S.r.l. attraverso cui Zuckerberg aveva comprato il terreno. L’accusa, mossa in seguito all’analisi cardiologica, è di negligenza e omicidio colposo: l’azienda avrebbe sottoposto l’uomo settantenne a uno sforzo fisico eccessivo e non avrebbe fornito l’assistenza sanitaria necessaria. In generale, dall’indagine emerge che le persone autorizzate a parlare apertamente del progetto sono pochissime, visto che a quasi tutti i lavoratori è stato chiesto di firmare accordi di riservatezza. Ma non sarebbero gli unici. Secondo Wired buona parte dell’isola sarebbe stata coinvolta dal Ceo con accordi simili, si dice per evitare proteste e lamentele legate ai lavori.