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05:49 mercoledì 9 aprile 2025
Alla prossima Mostra del cinema di Venezia, Werner Herzog verrà premiato con il Leone d’oro alla carriera «Questa la considero una medaglia», ha detto il regista, che ne ha approfittato anche per ricordare a tutti i numerosi nuovi progetti ai quali sta lavorando.
Si è scoperto che la foto del finale di Shining è una foto vera A distanza di 45 anni dall'uscita del film, due ricercatori hanno trovato l'immagine che ispirò Kubrick per il finale.
In Spagna c’è stata la più grande manifestazione per il diritto alla casa di sempre Hanno partecipato i cittadini di 40 città, 150 mila solo a Madrid: chiedono tutti «la fine del racket degli affitti».
Quali sono i sei romanzi candidati al Booker Prize 2025 C’è anche l’italiano Vincenzo Latronico con Le perfezioni.
Robert De Niro riceverà la Palma d’oro alla carriera al Festival di Cannes L'attore verrà premiato durante la cerimonia di apertura del Festival, che inizia il 13 maggio.
Il Ministero della cultura greco ha negato a Yorgos Lanthimos il permesso di girare all’Acropoli Per motivi di "incompatibilità con il simbolismo e i valori che l'Acropoli rappresenta", il regista dovrà ambientare altrove alcune scene del suo nuovo film, Bugonia.
Uno sviluppatore ha creato un Pdf più grande dell’universo osservabile Un file la cui estensione supera i 37 bilioni di anni luce e che, come ha detto lo sviluppatore, è meglio non provare a stampare.
Quattro film si contenderanno quasi tutti i David di Donatello di quest’anno Ma ci sono anche delle sorprese molto interessanti tra i candidati al premio per il Miglior esordio alla regia.

La casa di Rudolf Höss ad Auschwitz si potrà visitare

15 Gennaio 2025

La casa di Rudolf Höss ad Auschwitz, o meglio, a Oswiecim, è diventata celebre in tutto il mondo grazie al film La zona d’interesse, di Jonathan Glazer, vincitore di due premi Oscar. Il comandante del campo abitava proprio a fianco al campo: dalla finestra del piano superiore la vista si apriva sui forni, come mostra Glazer, ma al piano terra c’era un giardino fiorito e ben coltivato, un vialetto di accesso a un fiume per l’estate, e una pista di pattinaggio per l’inverno.

La casa, negli ultimi anni, è stata abitata da Grazyna Jurczak, una donna di 62 anni, vedova, che ci ha cresciuto due figli. Dopo diversi anni, la donna ha deciso di vendere la casa a un’associazione di base a New York che si chiama Counter Extremism Project. Tra i motivi della cessione, ha detto Jurczak, c’è anche l’eccessiva attenzione dei visitatori di Auschwitz per la casa in seguito al successo del film di Glazer.

Il capo dell’associazione, Mark Wallace, non ha reso pubblico il prezzo dell’acquisizione, ma ha detto che i lavori per preparare la casa all’apertura al pubblico stanno procedendo: dovrebbe essere tutto pronto per l’ottantesimo anniversario della liberazione del campo. Sono state tolte le aggiunte fatte nel dopoguerra, come la carta da parati, per rendere l’abitazione il più simile possibile a quella che era quando la occupava Höss. Sulla porta di un bagno c’è ancora un lucchetto in tedesco con la scritta “frei/besetzt”, ovvero libero/occupato, scrive il New York Times. Saranno esposti anche dei “cimeli”, come dei quotidiani dell’epoca trovati proprio nella casa, e una tazza da tè decorata con il simbolo delle Ss. Unica aggiunta, sullo stipite della porta d’entrata, sarà una mezuzah, un piccolo contenitore rettangolare che contiene dei passi della Torah.

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