Cose che succedono | Medio Oriente

Un drone ha ripreso gli ultimi momenti di vita di Yahya Sinwar

Giovedì 17 ottobre le Forze di difesa israeliane hanno confermato l’uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar. Nelle ore precedenti alla comunicazione ufficiale dell’esercito israeliano, su internet – su X e Telegram in particolare – avevano cominciato a girare moltissimo le foto di un cadavere mezzo sepolto dalle macerie di un edificio nel sud di Gaza. Nonostante le gravissime ferite, mettendo una accanto all’altra le foto di quel cadavere e quelle di Sinwar la somiglianza era evidentissima a tutti (tralasciamo la goffa opera di dilettanti della medicina forense che per ore hanno insistito su denti scheggiati e forme di nei, cercando di arrivare loro per primi a una conferma che solo l’esercito israeliano poteva dare). Dopo poche ore, la conferma: «Eliminated: Yahya Sinwar», questo il post con il quale l’Idf ha dato l’annuncio dell’uccisione del nemico pubblico numero 1.

Nelle ore successive a questo annuncio, sono arrivate le comunicazioni istituzionali – le congratulazioni dei Capi di Stato e di governo occidentali, i titoli dei giornali, il video messaggio di Netanyahu, del governo, dello Stato maggiore israeliano – e anche le prime indagini, i primi approfondimenti sull’accaduto.

Tutti sono rimasti sorpresi quando è arrivata la conferma di un altro fatto di cui si sospettava sin dall’inizio: l’uccisione di Sinwar non è il risultato di un’operazione appositamente pianificata ma di una “ordinaria”, un attacco come ce ne sono stati centinaia nell’ultimo anno di guerra nella Striscia di Gaza. L’esercito, addirittura, non pensava che il leader di Hamas si trovasse dove poi è stato ucciso. A rendere tutto ancora più surreale, a un certo punto è arrivato anche un video, registrato da un drone dell’Idf e che, stando a quello che si sa in questo momento, mostrerebbe gli ultimi istanti di vita di Sinwar. Il video dura 47 secondi, si vede un uomo accasciato su una poltrona, il volto coperto dalla kefiah, in mezzo a quel che resta di un palazzo dopo un bombardamento. Prima di morire, l’ultimo gesto di Sinwar è stato provare a colpire il drone lanciandogli addosso un pezzo di legno.