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05:00 lunedì 24 marzo 2025
Il governo serbo è accusato di aver usato un “cannone sonoro”, un’arma illegale, contro i manifestanti di Belgrado. E adesso i manifestanti chiedono un'indagine indipendente per scoprire cosa è successo davvero.
I Fontaines D.C. hanno fatto una bellissima cover di “Heart-Shaped Box” dei Nirvana. Cucendola assieme a "Can You Feel My Heart" dei Bring Me The Horizon.
Prima di morire, David Lynch aveva iniziato a lavorare a una nuova serie tv. Lo ha confermato in un'intervista l'attrice Naomi Watts, che avrebbe dovuto essere la protagonista assieme a Laura Dern.
Il marchio cinese BYD dice di aver inventato un’auto elettrica che si ricarica in 5 minuti. E sarebbe un altro bel problema per Tesla, che continua a perdere valore.
È uscito il primo trailer di Together, uno dei film più attesi dell’anno. Presentato all'ultimo Sundance, ha raccolto recensioni tutte entusiastiche.
Se volete leggere tutto il Manifesto di Ventotene, è scaricabile dal sito del Senato. Così capirete se questa Europa è la vostra oppure no, come ha detto Giorgia Meloni alla Camera.
Il governo francese invierà un manuale di sopravvivenza alla guerra in tutte le case del Paese. L'obiettivo è fare in modo che tutti sappiano affrontare «minacce imminenti», hanno riferito fonti vicine al Primo ministro Bayrou.
Quella volta che Nadia Cassini rischiò di andare in carcere per aver mostrato il perizoma in tv. L'attrice, protagonista della commedia sexy all'italiana, è morta oggi a 76 anni.

A Hong Kong prendono in giro Xi Jinping dicendo che è uguale a Winnie the Pooh

22 Marzo 2023

Il 23 marzo a Hong Kong era prevista l’uscita nelle sale cinematografiche di Winnie the Pooh: Blood and Honey, film horror che è esattamente quello che il titolo suggerisce: una storia sangue e miele con protagonisti due dei più noti abitanti del Bosco dei 100 acri di Alan Alexander Milne, Winnie e Pimpi. Purtroppo, ieri i fan del film (attesissimo visto anche il successo riscosso negli Usa) hanno scoperto che il film è stato censurato e che non arriverà nelle sale. Della decisione non è stata data alcuna spiegazione ufficiale da parte del distributore, ma sui social ci sono già moltissime persone convinte che tutto si spieghi con un meme molto apprezzato dagli utenti di Hong Kong, un meme che mette assieme Winnie the Pooh, appunto, e Xi Jinping.

La storia di questo meme comincia nel 2013, anno in cui Xi fu protagonista di una storica visita negli Stati Uniti e di un incontro con l’allora Presidente Usa, Barack Obama. Fu in quei giorni che un misterioso cittadino di Hong Kong cominciò a far girare sui social dei meme in cui sottolineava la somiglianza tra il Presidente della Repubblica Popolare e l’orsetto giallo. Da quel momento, Xi-Winnie è diventato uno dei simboli delle proteste – online e offline – anticinesi di Hong Kong.

Il fatto che VII Pillars Entertainment, il distributore che avrebbe dovuto portare Blood and Honey nei cinema di Hong Kong, abbia deciso di interrompere le operazioni si spiega probabilmente con la paura di violare una legge entrata in vigore nel Paese nel 2021: stando al testo di questa legge, è penalmente responsabile e punibile chiunque «approvi, sostenga, diffonda, incoraggi e inciti attività che potrebbero mettere a rischio la sicurezza nazionale» (legge che si è aggiunta a un’altra, del 2020, che già puniva severamente tutti coloro e tutte le attività di sovversione, secessione e intelligenza con organizzazioni terroristiche e potenze straniere). E, a quanto pare, tra le minacce alla sicurezza nazionale di Hong Kong rientra anche Winnie the Pooh.

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