Hype ↓
01:23 giovedì 3 aprile 2025
Ci sarà un sequel di C’era una volta a… Hollywood diretto da David Fincher, scritto da Quentin Tarantino e con protagonista Brad Pitt Il film racconterà la storia di Cliff Booth, il personaggio interpretato da Pitt nel film di Tarantino del 2019.
Prada ha aperto un ristorante ispirato ai film di Wong Kar-wai Si trova a Shangai e riproduce l'atmosfera dei film del regista di "In the Mood for Love".
La ministra della Giustizia americana vuole la condanna a morte per Luigi Mangione Ha inviato una comunicazione ai procuratori federali, chiedendo la pena di morte per quello che definisce «un terrorista».
Per aspera ad astra è il tema dell’edizione di C2C Festival che renderà omaggio a Sergio Ricciardone I biglietti saranno acquistabili da sabato 5 aprile.
È morto Val Kilmer, la rockstar della Hollywood degli anni ’80 e ’90 Aveva 65 anni e da tempo si era ritirato dalle scene a causa di un cancro alla gola.
C’è un pesce che si è evoluto appositamente per evitare di avere a che fare con i suoi simili Si chiama tetra messicano (Astyanax mexicanus) e ci ha messo 20 mila anni per raggiungere questo notevole risultato.
Nei biopic sui Beatles di Sam Mendes ci saranno tutti i boni preferiti di internet Harris Dickinson interpreta John Lennon, Paul Mescal sarà Paul McCartney, Barry Keoghan è Ringo Starr e Joseph Quinn farà George Harrison.
Adolescence verrà mostrato in tutte le scuole medie inglesi Un'iniziativa appoggiata dal Primo ministro inglese, Keir Starmer.

Per anni su Wikipedia Cina la storia della Russia medievale è stata un’opera di finzione inventata da una casalinga

29 Giugno 2022

Per occupare il tempo, una casalinga cinese un giorno decide di dare il suo contributo alla condivisione e diffusione del sapere scrivendo alcune pagine di Wikipedia. La casalinga cinese è diplomata, non ha competenze specifiche né esperienze particolari in nessun campo accademico. Di conseguenza, decide di dedicarsi a un pezzo dello scibile umano facile da studiare e da approfondire: la storia della Russia tardo medievale. La donna non sa nulla dell’argomento, a parte quello che è già disponibile tra le pagine di Wikipedia. Decide, quindi, di inventare una sua versione del medioevo russo, in parte traendo ispirazione da eventi realmente accaduti e in (gran) parte facendo ricorso a un poderoso sforzo d’immaginazione. La donna comincia a scrivere, passano i giorni, le settimane, i mesi e gli anni e nessun admin di Wikipedia interviene a cancellare il romanzo storico che lei sta spacciando per cronaca della Russia dell’Evo di Mezzo.

A un certo punto la donna si rende conto di aver scritto milioni di parole, decine di pagine e di aver creato una vera e propria epopea attorno alle fantastiche miniere d’argento di Kashen, per generazioni contese tra i Principi di Tver e i Duchi di Mosca. È tutto frutto della sua immaginazione, ma allo stesso tempo, finché quelle pagine saranno su Wikipedia, sarà anche tutto vero. Quantomeno, lo sarà per le persone che leggeranno. Fino a quando non ne arriverà una che si insospettirà, che noterà le incongruenze e le invenzioni, che andrà a controllare e scoprirà che pagine dedicate alla miniera di Kashen, ai principi di Tver e ai Duchi di Mosca esistono solo nella versione cinese di Wikipedia e che non se ne trova traccia né in quella russa né in quella inglese. A quel punto, la casalinga cinese lo sa, la sua unica possibilità sarà chiedere scusa e sperare in un ban lungo ma non definitivo dalla comunità dei contributor di Wikipedia.

È esattamente quello che è successo all’utente Zhemao, già ribattezzata, come riporta Lithub, “Borges cinese” per la quantità e qualità dei dettagli che aveva inserito in questa sua “storia alternativa” del medioevo russo. Dopo dieci anni passati a inventare e a scrivere, la donna è stata costretta ad ammettere le sue colpe dopo che una scrittrice fantasy cinese, Yifan, si è accorta che quelle voci di Wikipedia riportavano informazioni false e ha segnalato tutto agli admin (viene da chiedersi come avranno reagito questi ultimi quando messi di fronte a una loro svista durata dieci anni). Zhemao ha già scritto una lettera di scuse usando il suo profilo sulla versione inglese di Wikipedia. Dice di non «aver avuto il coraggio di cancellare le centinaia di migliaia di parole che avevo scritto, e ora questo mi ha fatto perdere le milioni di parole che negli anni ho aggiunto». Sa di non poter fare nulla per rimediare, è lei stessa a suggerire un «ban definitivo». Non ha spiegazioni vere e proprie per quello che ha fatto, se non che «come dice il proverbio, dire una bugia significa dirne molte altre». Purtroppo, Wikipedia ha già provveduto a cancellare le pagine inventate, quindi anche se sapessimo il mandarino non conosceremo mai la storia dell’argento di Kashen e dei nobili di Tver e di Mosca che passarono anni a combattere per conquistarlo.

Articoli Suggeriti
Nessuno vuole pagare per i danni causati dal “biggest IT outage ever”

Il giorno in cui il mondo ha riscoperto il Blue Screen of Death di Windows

Leggi anche ↓
Nessuno vuole pagare per i danni causati dal “biggest IT outage ever”

Il giorno in cui il mondo ha riscoperto il Blue Screen of Death di Windows

La figlia di Alice Munro ha raccontato di essere stata molestata dal patrigno e che la madre sapeva tutto

Tutti stanno chiedendo a Biden di ritirarsi

Dopo quasi trent’anni il sito di MTV News è sparito da Internet

Perché si sta di nuovo parlando dell’Hollywood Brat Pack