Mai più senza vino a domicilio

L'unica cosa buona che ha fatto il lockdown è stata favorire la nascita e l'evoluzione di ottimi servizi di wine delivery.

di Studio
26 Gennaio 2021

Gli ultimi giorni dell’autunno 2020 sono anche quelli in cui l’azienda farmaceutica Pfizer annuncia di essere pronta a produrre,  finalmente, il vaccino contro il Coronavirus, e quelli, di conseguenza, in cui torniamo a immaginare una vita quasi normale, senza mascherine, lontananze, saluti con i gomiti o con le mani giunte e l’inchino, sentendosi un po’ cosplay giapponesi e un po’ Scientology. Iniziamo anche a chiederci, allora, che cosa resterà di tutto questo anno drammatico ma anche assurdo. Poche certezze, nelle risposte, tranne una: il vino consegnato direttamente a casa è una delle più sorprendenti comodità che ci siano al mondo, e che strano, che scemi, ci accorgiamo, a non averci pensato prima. Le piattaforme e le applicazioni di wine delivery esistevano da tempo, e già le loro azioni erano in ascesa, naturalmente. Ma la necessità crea la virtù, e la virtù in questo senso è l’imparare la pazienza, la costanza e l’entusiasmo di costruirsi una cantina ben fornita e di qualità, a casa, senza spostarsi troppo, anzi, senza spostarsi a atto, dalla sedia, poltrona o tavolo su cui quel vino, nel giro di 24 ore o poco più, verrà poi consumato. I vantaggi dei servizi di vino a domicilio non si limitano alla comodità: è la varietà, invece, il fattore per cui il vino online rischia di essere una grande rivoluzione positiva per tutti: mercato, produttori e consumatori; la maggior parte dei servizi di wine delivery offrono spazio e visibilità a cantine che, per scelta o necessità, privilegiano i circuiti delle enoteche anziché quelli dei supermercati.

La recente richiesta di etichette naturali o caratterizzate dall’assenza o la scarsa presenza di trattamenti chimici, d’altra parte, ha trovato una risposta pronta nel vino online: è cresciuto molto, in questo senso, Tannico, il fenomeno italiano che ha da pochi mesi inaugurato il servizio Express (vino a casa entro un’ora) e aperto, a Milano, il suo primo wine bar fisico (è in via Savona). A giugno c’è stata l’acquisizione, al 49 percento, da parte di Campari, in un’operazione da 23 milioni di euro. È interessante il format di Decanto, e-commerce dedicato soltanto al vino naturale, che si struttura come una specie di social network del vino, con profili da seguire come se fossero osti di fiducia, e poi c’è Meteri, che similmente a Decanto premia i vini legati al territorio e quindi più naturali e organici, e sono nati poi servizi interessanti ben oltre il semplice, si fa per dire, piacere del bere, come The Natural Wine Company, servizio spagnolo (nato in collaborazione con la rivista Apartamento) che funziona su abbonamento e non su richiesta, e invia selezioni di bottiglie dalle migliori cantine indipendenti europee complete di schede. Winelivery, attivo nelle più grandi città, si rivolge soprattutto a chi aveva dimenticato di essere rimasto a secco: la consegna delle bottiglie è immediata, nel giro di mezz’ora o un’ora, e durante il primo lockdown ha aumentato il fatturato del 300 percento, raggiungendo già in primavera tutti gli obiettivi del 2020. Le schede, altro vantaggio dell’online: come e meglio del titolare dell’enoteca, le migliori descrizioni del terroir sanno essere anche brevi viaggi geografici e storici, per essere guidati nell’acquisto non soltanto da una vaga voglia di un trebbiano, ma da una vera narrazione, o almeno uno spunto. E il linguaggio non è più quello, oramai ridicolizzato, delle recensioni barocche degli anni Novanta: i sentori promessi si sentono davvero, e i bouquet tropicali sono fortunatamente sfioriti. Rimane il piacere, più nuovo che consolidato, dell’autodidattica cosciente, dell’acquisto dopo lo studio. Il mondo del vino ha degli equilibri tutti suoi: una lentezza, una decantazione, che si ritrovano anche in un mondo apparentemente veloce come quello di internet.

Tannico
Forse il più famoso dei servizi di wine delivery: scelta enorme, naturale e tradizionale, disponibile anche in versione express, con consegna in 1 ora nella città di Milano.

Decanto
Solo vini naturali, per appassionati e nuovi arrivati: il format “a social network” permette di seguire le scelte di enologi e utenti preferiti per avere una guida nella selezione.

Winelivery
Attivo nelle principali città italiane, da nord a sud, è specializzato nelle consegne espresse: vino e altri alcolici in pochi minuti direttamente a casa e alla giusta temperatura.

The Natural Wine Company
Fondata dal distributore spagnolo Alfredo Lopez insieme al magazine Apartamento, è un servizio in abbonamento: vini a domicilio ogni mese, dai migliori produttori europei… a sorpresa

Leggi anche ↓
Il mercato del vino non andava così male dal 1961

Il 2024 è stato un anno pessimo e il 2025, a causa dei dazi, si preannuncia persino peggiore.

di Studio
Dieci account di design che dovreste seguire, secondo noi

Su Instagram si può ancora fare un po' di ricerca di cose utili, e quindi ecco qui una lista di profili in cui trovare ispirazione e belle cose da comprare, utili anche per orientarsi alla Design Week.

di Studio
Venti cose davvero interessanti da fare e vedere alla Milano Design Week 2025

Scelte dalla redazione di Rivista Studio tra le moltissime di questo soleggiato Fuorisalone.

Hanno inventato una sigaretta elettronica con attaccato un Tamagotchi che muore se non fumi abbastanza

Nome provvisorio: Vape-a-gotchi.

Elogio dei camerieri

È un mestiere che cambia le abitudini, le giornate, il corpo. Può essere una delle peggiori forme di sfruttamento. Ma fatto nelle giuste condizioni, è un lavoro di cura che sa rivelarsi appagante.

In quest’epoca di caos, c’è chi trova rifugio nel beige

Arredare e vestirsi nei toni del crema e del nocciola chiaro potrebbe sembrare soltanto un trend ma in realtà rispecchia l'intenzione di chiudersi in un'esistenza-bolla che rifiuta il caos.