Abbiamo parlato del 41bis e dell’ergastolo ostativo con Valeria Verdolini, sociologa che insegna Politiche della sicurezza urbana all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
Il video del presidente serbo che saluta entusiasta dal treno ma non c’è nessuno
«Il Presidente serbo che saluta il vuoto facendo finta che ci sia una folla ad assistere all’apertura della nuova linea ferroviaria è una delle più efficaci metafore del rapporto tra politici ed elettori che mi sia capitato di vedere da molto tempo a questa parte», scrive un utente su Twitter a commento del video del presidente della Serbia Aleksandar Vucic, diventato virale sui social in queste ore. Nel video si vede più o meno esattamente la scena descritta da questo utente: Vucic che muove la mano in segno di saluto, a favore di telecamera. Dalla prima inquadratura, che dura pochi attimi, non sembrerebbe esserci niente di strano: con l’obiettivo piazzato davanti a Vucic non si vede quel che c’è fuori dal finestrino del treno, e quindi viene da immaginare una stazione piena di gente, felicissima di avere l’occasione di salutare il Presidente e ricambiarne l’entusiasmo contagioso.
Serbian President waving at nobody pretending there's a crowd gathered there to celebrate the new railway line is one of the best metaphors for politican-voter interactions I've seen in a long while pic.twitter.com/oYOvmkb1R9
— Yugopnik (@yugopnik) March 28, 2022
Quando però l’inquadratura cambia e la telecamera viene piazzata più o meno alle spalle di Vucic, arrivano due sorprese. La prima: sul treno, seduto davanti al Presidente serbo, c’è anche Viktor Orbán, il Primo Ministro ungherese (stando a quanto riporta l’Independent, i due si sarebbero incontrati per festeggiare l’inaugurazione di una nuova linea ferroviaria che collegherà Belgrado e Budapest). La seconda: il treno sta attraversando una stazione completamente vuota. Persino spettrale, anche un tantino inquietante (dove sono finiti i pendolari? Sono stati sgomberati appositamente per questo evento? Hanno disertato la stazione in forma di protesta?). Il video non è nemmeno tanto corto: dura 21 secondi, 21 secondi in cui Vucic non smette mai di salutare. Ci sono momenti in cui il Presidente serbo sembra finalmente soddisfatto della sua performance, ma proprio in quel momento in una stazione o nel paesaggio in lontananza compaiono due o tre persone, e subito Vucic riprende ad agitare la mano. Orbán, dal canto suo, non sembra condividere l’entusiasmo del collega: dopo un saluto veloce all’inizio del video, il premier ungherese si mette comodo e comincia invece a parlare con i giornalisti presenti.