Hype ↓

Trump e il suo insospettabile sostegno a Corbyn

14 Settembre 2015

Una delle principali notizie di politica internazionale della scorsa settimana è il trionfo di Jeremy Corbyn alle primarie del Labour, vinte con un più che netto 59% di consensi. Il parlamentare di Islington North, in precedenza considerato poco più che un outsider della competizione, è noto per le sue idee molto a sinistra su diversi temi, rimarcate da un discorso post-vittoria corredato di diversi riferimenti a organizzazioni di ispirazione socialista.

Donald Trump, invece, lo conosciamo: la sua intolleranza, le sue boutade al limite del misogino e la sua istrionica aggressività nei confronti degli avversari negli ultimi mesi sono diventate oggetto di dibattito. Sabato scorso, a poche ore dalla vittoria di Corbyn, un giovane utente inglese di Twitter, @HamishP95, ha deciso di divertirsi: postata a Trump una foto del neo leader del Labour, il ragazzo l’ha corredata con la didascalia «il mio papà sta pensando di votare per la prima volta per te». Il magnate americano ha ricondiviso il tweet ai suoi oltre quattro milioni di follower, corredato da un entusiastico commento «Great», non accorgendosi dello scherzo e non eliminando il messaggio a distanza di due giorni.

Ad agosto, per una coincidenza, l’ex premier Tony Blair aveva accostato Corbyn proprio a Trump.

Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti