Aveva 88 anni, recentemente era stato ricoverato a lungo a causa di una polmonite bilaterale e di diverse altre complicazioni alle vie respiratorie.
Dopo dieci anni torna il treno notturno tra Parigi e Berlino
Le compagnie aeree low-cost ci hanno abituato a pensare che qualsiasi meta sia raggiungibile a prezzi ragionevoli nel minor tempo possibile. Eppure da qualche anno tanti viaggiatori stanno invertendo questa tendenza, preferendo mezzi a più basso impatto ambientale, in particolare i treni. Dopo l’inaugurazione della tratta Milano-Parigi nel 2021, mercoledì 6 settembre è stato annunciato che presto ci sarà anche un treno notturno tra Parigi e Berlino. Per essere più precisi, tornerà a esserci un treno notturno tra Parigi e Berlino: la tratta, infatti, come riporta il Guardian, era stata interrotta nove anni fa. Visti i collegamenti già esistenti tra la capitale francese e, per esempio, Francoforte o Monaco, sembra inspiegabile che quelli con Berlino siano mancati per quasi un decennio.
La tratta sarà gestita da ÖBB, la società ferroviaria austriaca, in collaborazione con le società tedesca Deutsche Bahn la francese SNCF. Sarà possibile prendere il treno che collega le due capitali già dall’11 dicembre, ma solo tre volte alla settimana. Il collegamento diventerà giornaliero a partire da ottobre 2024, come ha annunciato un rappresentante di ÖBB. È previsto infine un servizio ad alta velocità, ma per quello bisognerà attendere le ultime settimane del prossimo anno. Il treno notturno prevede quattro fermate (a Strasburgo, Mannheim, Erfurt e Halle), per un totale di circa 13 ore di viaggio. Il prezzo dovrebbe essere in linea con quelli di NightJet (la compagnia di treni notturni di ÖBB), che si aggira intorno ai 50 euro per un posto in cuccetta, secondo quanto riporta TimeOut.
A gennaio il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz avevano previsto di inaugurare il nuovo collegamento nei primi mesi del prossimo anno. Se da una parte sono state superate queste aspettative, dall’altra il mancato potenziamento della rete ferroviaria ha allungato il tempo di viaggio previsto di diverse ore rispetto a quanto inizialmente anticipato.

Negli anni diversi collettivi e associazioni hanno deciso di investire nei luoghi d'origine dai quali, quasi sempre, si decide di andare via. L'obiettivo è cambiare finalmente il modo in cui viviamo e, soprattutto, raccontiamo la provincia.

Nonostante i femminicidi, anche in Italia i contenuti legati alla manosfera sono sempre più numerosi e consumati. Tanto che è inevitabile chiedersi: com'è possibile che a un'ideologia così violenta venga ancora permesso di diffondersi?