Hype ↓
19:57 venerdì 21 novembre 2025
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, le donazioni per Gaza si sono quasi azzerate Diverse organizzazioni umanitarie, sia molto piccole che le più grandi, riportano cali del 30 per cento, anche del 50, in alcuni casi interruzioni totali.
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.

Chi sono i transumanisti?

Un po' di cose da sapere su Essere una macchina e sul suo autore Mark O'Connell, che sarà ospite a Studio in Triennale 2018.

di Studio
16 Novembre 2018

Pubblicato in inglese nel 2017 con il titolo To Be a Machine e nel 2018 in Italia da Adelphi, Essere una macchina  è il lungo resoconto narrativo che Mark O’Connell, giornalista e critico irlandese ha scritto intorno al movimento transumanista. Forse ne avete sentito parlare, ma più probabilmente no: il transumanesimo è un movimento culturale-filosofico, che ha trovato il suo naturale terreno di cultura tra i guru di Silicon Valley, che si pone come obiettivo il superamento dei limiti biologici del corpo umano attraverso la tecnologia. Esso si traduce quindi sostanzialmente in una pratica di ricerca che dovrebbe portarci verso la cosiddetta “condizione postumana”, cioè fino anche all’immortalità. Il libro di O’Connell, che abbiamo segnalato tra i libri del mese di settembre, grazie a una voce ben calibrata, riesce a tenersi in bilico tra la sincera curiosità per il pensiero e il lavoro dei transumanisti e il naturale sbigottimento del profano di fronte alle vertiginose prospettive a cui essi aspirano: rinascite post-ibernazioni e upload del cervello, tanto per citarne un paio.  Parleremo con O’Connell di questo e di altro a Studio in Triennale 2018, qui sotto intanto abbiamo preparato una piccola rassegna per arrivare all’incontro con qualche informazione in più.

“To Be a Machine by Mark O’Connell review – solving the problem of death”The Guardian

«O’Connell è un osservatore altamente scettico, talvolta inorridito, spesso divertito, ma ci ricorda spesso che questo non è il semplice racconto di una frangia di strani ed eccentrici. Persone molto ricche e influenti hanno a che fare con alcuni aspetti del transumanesimo, e i suoi reportage messi insieme ci forniscono un commentario sulla fede sinistra e arrogante nella tecnologia  che irradia Silicon Valley», dice tra le  altre cose questa recensione del Guardian.

“Mark O’Connell Doesn’t Want to Be a Cyborg: The Millions Interview”The Millions

In questa lunga intervista di The Millions, O’Connell dice tra le altre cose che, nonostante abbia 80 anni, Don DeLillo è lo scrittore che più ha saputo immaginare gli effetti distopici della tecnologia e quello che ha letto durante la stesura del libro.

“The Disembodied”Slate

E qui, infatti, recensisce su Slate Zero K, l’ultimo libro del grande scrittore americano, che per inciso parla proprio di criogenesi e immortalità.

“Why You Should Read W. G. Sebald”The New Yorker

In questo vecchio articolo del 2011 pubblicato sul New Yorker consigliava invece di leggere Sebald in occasione del decimo anniversario della morte di quello che lui stesso definisce «l’autore che ha maggiormente trasformato la letteratura contemporanea».

“The Deliberate Awfulness of Social Media”The New Yorker

Nella sua ultima recensione per il New Yorker, invece, recensisce uno dei libri di cui si sta più parlando negli ultimi mesi, ovvero New Dark Age: Technology and the End of the Future di James Bridle, che definisce «uno dei libri più inquietanti e illuminanti che abbia mai letto su internet».

Articoli Suggeriti
Per Eugenia Dubini di NN Editore i libri non sono affatto finiti

Nel 2015 ha fondato e dirige una delle case editrici più interessanti in Italia. Pubblicando nuove voci italiane e stranieri di successo ha dimostrato che si può vincere la crisi, che i lettori cambiano ma la lettura resterà sempre.

The Smashing Machine quasi non è un film ed è proprio per questo che merita di essere visto

Il primo film da solista di Benny Safdie, con protagonista un trasformato The Rock, è un esperimento meta-cinematografico. Frustrante, deludente, spericolato e, a tratti, geniale.

Leggi anche ↓
Per Eugenia Dubini di NN Editore i libri non sono affatto finiti

Nel 2015 ha fondato e dirige una delle case editrici più interessanti in Italia. Pubblicando nuove voci italiane e stranieri di successo ha dimostrato che si può vincere la crisi, che i lettori cambiano ma la lettura resterà sempre.

The Smashing Machine quasi non è un film ed è proprio per questo che merita di essere visto

Il primo film da solista di Benny Safdie, con protagonista un trasformato The Rock, è un esperimento meta-cinematografico. Frustrante, deludente, spericolato e, a tratti, geniale.

Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI

L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.

Terrazza Sentimento è la storia di Alberto Genovese, ma anche di Diddy, Epstein e Weinstein

Al di là della bruttezza della miniserie Netflix, guardandola è impossibile non notare come queste storie di élite degenerate si somiglino tutte.

Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre

E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.

L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti

Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.