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Cosa dicono le prime recensioni di The Shards, il nuovo libro di Bret Easton Ellis
Il 17 gennaio 2023 sarà finalmente disponibile The Shards, l’attesissimo libro di Bret Easton Ellis che uscirà tredici anni dopo il suo ultimo romanzo, Imperial Bedrooms. Così com’era successo con Bianco (l’ibrido fra saggio e memoir che fece arrabbiare i Millennial e i liberal, gli uni bersagliati per l’attivismo e la cancel culture, gli altri accusati di essere stati incapaci di prevedere e accettare il fenomeno Trump), il romanzo era già emerso durante gli episodi del podcast dello scrittore. Come raccontavamo qui, nel 2021 era partita la serializzazione di un nuovo prodotto letterario non del tutto identificato, The Shards, appunto, di cui Ellis aveva preso a leggere ogni due settimane un nuovo capitolo. La prima foto del nuovo libro (un tomo di 600 pagine) era stata pubblicata sul profilo Instagram dello scrittore già il 1 dicembre 2021. Dopo tanta attesa, ci troviamo finalmente vicini alla sua uscita. Nell’attesa di poterlo leggere, abbiamo dato un’occhiata alle prime recensioni.
Esquire ha dedicato al libro un lunghissimo articolo corredato di belle foto di Bret Easton Ellis da giovane, perché il libro, così come Lunar Park, è un’autofiction: non a caso il giovane protagonista si chiama Bret, e la sua adolescenza ricorda moltissimo quella dell’autore. Alex Bilmes di Esquire lo definisce «spaventoso, macabro, violento, sexy, esplicito, ambiguo, gelido, divertente, triste e inquietante, e così perfettamente “alla Bret Easton Ellis” che a volte flirta con l’auto-parodia (che, si sospetta, è proprio l’idea del libro). È difficile evitare la citazione cliché del poster: se ti piacciono i romanzi di Bret Easton Ellis, questo ti piacerà. Se odi i romanzi di Bret Easton Ellis, questo non ti convincerà del contrario». Sul Guardian, Sam Byers è molto positivo: «ottimizzato e rafforzato, The Shards arriva in forma stampata, e ogni persistente incertezza che la sua genialità risiedesse più nella recitazione [durante il podcast, ndr] che nella scrittura può essere eliminata. The Shards non è solo il romanzo più forte di Ellis dagli anni ’90, è un trionfo a tutto campo, che incorpora e sovverte tutto ciò che ha fatto prima e ci dà, se seguiamo la presunzione geniale e allegramente consapevole del libro, niente di meno che l’origine della storia di Ellis».
L’ambientazione è Los Angeles, l’anno il 1981. Il protagonista Bret e il suo gruppo di ricchissimi amici che vanno a scuola in Bmw e si fanno di cocaina nelle loro enormi case vuote (i genitori sono sempre in viaggio o in vacanza) si preparano all’ultimo anno alla Buckley High. Mentre lavora al romanzo che sappiamo gli cambierà la vita, Less Than Zero, Bret sta già coltivando il gelido distacco per il quale diventerà famoso. Con l’arrivo di un nuovo studente molto carismatico, l’equilibrio del gruppo si rompe, l’atmosfera diventa, usando ancora le parole del Guardian, «paranoica e tacitamente ostile. Ma sotto la freddezza e la carneficina, è rilevabile una nuova qualità più gentile. Laddove l’ultimo lavoro di narrativa di Ellis, Imperial Bedrooms del 2010, era iper-distillato e cupo in modo soffocante, The Shards è onirico ed espansivo, con frasi più lunghe e un ritmo più lento».