Hype ↓

La nostra temperatura corporea si è abbassata rispetto all’800

15 Gennaio 2020

Per lungo tempo abbiamo dato per scontato che la temperatura corporea ideale di ogni essere umano fosse di 37 gradi. A quanto pare, ci sbagliavamo, almeno in parte: come dimostrano una serie di nuove ricerche, la temperatura umana è molto più variabile di quanto pensassimo, e non c’è una temperatura “normale” comune per tutti. È possibile, però, ovviamente, calcolare una media. E la media della temperatura di oggi è diminuita rispetto a quella dei nostri antenati.

Un medico tedesco di nome Carl Reinhold August Wunderlich stabilì lo standard sulla temperatura corporea nel 1851, ritenendo la norma 37 gradi. Come riprota eLifeSciences, un recente studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Stanford (ripreso poi da Popular Science) rivela che il corpo umano si è raffreddato e la temperatura canonica si è abbassata di mezzo grado. La scoperta è scaturita dall’analisi di tre set distinti (le differenze sono state calcolate attraverso la migliore strumentazione disponibile al momento): il primo ricavato dalle misure prese ai veterani dell’esercito negli anni tra il 1862 e il 1930, il secondo risalente agli anni ’70 e il terzo più recente, dal 2007 al 2017, per un totale di quasi 700 mila misurazioni. La differenza rilevata è lieve: si tratta di 0,59 gradi in meno per gli uomini nati oggi rispetto a quelli nati all’inizio del 1800 e di 0,32 gradi in meno per le donne.

Secondo gli studiosi la mutazione è connessa al cambiamento della fisiologia umana, a sua volta dovuto alla trasformazione dell’ambiente in cui viviamo, compresa la temperatura delle nostre abitazioni. Altri fattori sono ciò che mangiamo e ciò a cui siamo esposti, ovvero i microrganismi con i quali entriamo in contatto. Anche la quantità di esercizio fisico che svolgiamo nella vita quotidiana è diversa, e questi sono solo alcuni dei molti fattori che possono influenzare il metabolismo, direttamente collegato alla temperatura corporea.

Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti