Hype ↓

Lo spot con cui Microsoft sfotte l’iPad Apple

23 Maggio 2013

Microsoft ha deciso di sferrare l’attacco alla rivale Apple, ad iniziare da un segmento di mercato dove la mela di Cupertino domina: quello dei tablet. Nell’ultimo spot del suo Asus Vivo Tab, la casa di Windows 8 mette a confronto le capacità dell’iPad e Siri – il celebre assistente vocale  di iOS – con le caratteristiche del suo tablet, non senza qualcosa più di un velo di ironia: a prezzo molto maggiorato rispetto ai rivali, Apple sembra fornire un prodotto più “d’effetto” e meno pratico.

E pensare che, fino a poco più di un anno fa, Siri aveva fatto il suo ingresso nel mondo patinato dell’advertising con due testimonial d’eccezione: Samuel L. Jackson (qui sotto) e Zooey Deschanel.

Ma lo spot di Asus Vivo Tab ha diversa strada da fare per raggiungere la vetta della fama della pubblicità comparativa: il celeberrimo spot della campagna Get a Mac (quello che iniziava con I’m a Mac/I’m a PC), trasmesso dal 2006 al 2009, ebbe un’enorme fortuna e si guadagnò una serie infinita di spin-off (qui sotto la sua versione britannica).

Nell’immagine: uno screenshot da uno degli spot della campagna Get a Mac

Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti