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Keanu Reeves sarà un’apparizione mistica nel nuovo film di SpongeBob

15 Novembre 2019

A distanza di cinque anni dall’ultimo film, SpongeBob sta per tornare con un nuovo lungometraggio, in una sorta di prequel della serie di Nickelodeon. La trama di Spongebob: amici in fuga (diretto da Tim Hill e in arrivo nelle sale il prossimo 2020) è apparentemente semplice: un’avventura epica a cui Patrick e la spugna marina daranno vita nel tentativo di ritrovare la sua amata lumaca domestica, Gary the Snail. Come rivela il trailer, i due amici giungeranno nella perduta città di Atlantic City, scintillante metropoli del gioco d’azzardo sottomarino. A fare loro da guida, un’apparizione mistica per un cammeo che vale probabilmente l’intero film.

Che Keanu Reeves fosse in odore di santità era cosa conclamata, tra quella sofferta storia d’amore, la sua fede religiosa, l’amore per i valori tradizionali e uno stile di vita tutt’altro che da star. E in SpongeBob, nel ruolo di guida spirituale al pari di una manifestazione mariana, vedremo finalmente realizzato quel nostro sogno che lo intende quale santo patrono del mondo contro la secolarizzazione contemporanea. «Chiamatemi “il Saggio”», dice la sua testa fluttuante in una balla di fieno a SpongeBob e a Patrick, che pensano si tratti di John Wick. «No, sono un saggio. E vi basti». Intanto, in attesa che il film arrivi nelle sale, la società madre di Nickelodeon, Viacom, ha stretto un grande accordo con Netflix per concedere in licenza molti dei suoi personaggi al gigante dello streaming.

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