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04:31 domenica 13 aprile 2025
Spike Lee ha dovuto annunciare da solo la sua partecipazione a Cannes perché a Cannes si sono dimenticati di lui Nella categoria Fuori Concorso con il suo film Highest 2 Lowest, remake di un film di Akira Kurosawa.
È stato introdotto un codice Ateco per la prostituzione e sta già facendo discutere E l'Istat è dovuta intervenire per chiarire che il codice 96.99.92 non significa che la prostituzione in Italia sia stata legalizzata.
I film selezionati al Festival di Cannes di cui parleremo tutti Oggi è stata annunciata la selezione ufficiale dell'edizione 2025 e la macchina dell'hype si è già messa in moto.
Nella nuova edizione Adelphi, Lamento di Portnoy di Philip Roth si chiamerà soltanto Portnoy Dal 20 maggio, Roth entra a far parte del catalogo Adelphi con un nuovo titolo e una nuova traduzione, curata da Matteo Codignola.
Adolescence tornerà con una seconda stagione La Plan B Entertainment, società di Brad Pitt che ha prodotto la prima stagione, ha confermato che si sta già lavorando sulla prossima.
Il Gruppo Prada ha acquisito Versace da Capri Holdings L'operazione da 1,2 miliardi di euro riporterà la proprietà dello storico marchio in Italia.
Il ritorno molto atteso dei Cani è arrivato a sorpresa Si intitola post mortem il nuovo album di Niccolò Contessa, uscito ben nove anni dopo il precedente Aurora.
C’è un drama in corso tra il creatore e il compositore di White Lotus Cristóbal Tapia de Veer ha lasciato improvvisamente lo show e Mike White è rimasto abbastanza scioccato.

Spike Lee ha postato su Instagram un cortometraggio dedicato a New York

08 Maggio 2020

«Il mio nuovo cortometraggio, New York New York, è una lettera d’amore ai suoi abitanti», quelli messi in ginocchio dal Coronavirus, di cui la metropoli è stata epicentro in America. È con queste parole che Spike Lee ha motivato la creazione di un nuovo cortometraggio, lungo solo tre minuti e composto da una sequenza di immagini in Super 8, che il regista ha postato sul proprio profilo Instagram nella notte di giovedì 7 maggio.

Impostato sulle note di Frank Sinatra, dal cui brano riprende lo stesso titolo (su concessione della figlia del musicista, amica di Lee, Tina Sinatra) il cortometraggio raccoglie alcuni dei più famosi ritrovi di New York, dalla ruota panoramica di Coney Island, alla Statua della Libertà, lo Yankee Stadium, i vagoni vuoti della metropolitana, “Welcome to Staten Island”, prima di spostarsi definitivamente a indagare i volti delle persone, i newyorkesi, «e chi altro se non il regista di Crooklyn e di Fa’ la cosa giusta potrebbe mai condensare in così poco tempo tutta la bellezza di New York, emozionante come un pugno nello stomaco», ha scritto Vulture.

Grazie al vecchio formato cinematografico degli anni Sessanta Lee cattura uomini e donne, infermieri, medici, cittadini per un totale di 180 secondi di poesia. «Trovo sia doloroso quando vedi che non c’è nessuno» aveva confessato Spike Lee alla CNN circa l’omaggio alla sua città, «ma alla fine del film, quando vediamo i newyorchesi, sapete, non vorrei essere in nessun altro posto diverso da qui, l’epicentro».

Intanto, qualche ora fa, Spike Lee ha rivelato il primo poster di Da 5 Bloods, il nuovo lungometraggio war movie che racconta la vera storia di 4 veterani afroamericani di ritorno dal Vietnam e che, come annunciato sul suo profilo Twitter, arriverà su Netflix in tutti i Paesi il 12 giugno.

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