Quando, come e perché la casa di una persona normale diventa un archivio – parziale, ma comunque abbastanza esteso – di tutto quello che ha pubblicato FMR?
I tre “veri” Spider-man hanno ricreato il meme con gli Spider-man
Lo “Spider-Man pointing meme” è uno dei meme più longevi, amati e usati nella storia dell’Internet 2.0. Chiunque abbia un profilo social lo ha visto, ce ne sono talmente tante variazioni che a un certo punto è diventato necessario, impellente, stilare delle classifiche per decidere quali fossero i più belli. Ora, siamo arrivati al punto in cui la barriera già sottilissima che separa Internet dalla realtà si infrange. Il merito è di Sony e della Marvel, che nella campagna promozionale per la distribuzione in digitale e in 4K UHD e Bluray di Spider-man: No way home hanno diffuso una foto che è diventata ovviamente virale: ci sono Tom Holland, Tobey Maguire e Andrew Garfield, i tre Spider-man cinematografici protagonisti dell’ultimo film del Marvel Cinematic Universe, che ricreano il famosissimo meme.
Of course, we got THE meme. #SpiderManNoWayHome swings home on Digital March 22 and on 4K UHD & Blu-ray on April 12!
Pre-order now: https://t.co/NdIF00TmQm pic.twitter.com/wENrBVfe7S
— Sony Pictures (@SonyPictures) February 23, 2022
Non è la prima volta, però, che gli Spider-man del cinema ricreano la scena: era già successo nella post-credit scene di Spider-man: Into the Spiderverse. Ulteriore dimostrazione della popolarità del meme in questione, una storia di successo imprevedibile e insensato tipica dell’età di Internet: tutto comincia con un frame di un episodio del cartone animato di Spider-man del 1967, una puntata intitolata “Double Identity” in cui l’amichevole ragno di quartiere si trova ad affrontare un criminale che prova a gabbarlo travestendosi, appunto, da Spider-man (da qui il confronto catartico che si vede nel meme). Dopo più di quarant’anni il frame comincia a girare sul web, tra Sharenator, Funnyjunk, 9GAG, per arrivare poi su Twitter e Reddit. Da qui diventa un caposaldo della lingua e dell’umorismo di Internet, talmente popolare da diventare addirittura parte della campagna di marketing di uno dei film di maggior successo della storia del cinema.