Si inizia a parlare di settimana corta, di riduzione delle ore lavorative. Prima, però, vanno ripensati i confini tra il tempo libero e il tempo del lavoro.
L’intervista alla segretaria del Partito Democratico – e le reazioni che ha provocato – dimostrano, ancora una volta, come il nostro dibattito pubblico sia drammaticamente fuori fuoco.
Il festival più instagrammato al mondo è cambiato: tra prezzi alle stelle, performance fallimentari e campeggi sporchi e affollati, l'edizione di quest'anno è anche la più criticata.
Da tradizione secolare di Paesi del nord Europa, il bagno nelle acque gelate sta diventando una moda sempre più apprezzata anche in città come Londra e New York.
La norma che approva il divieto di produzione di alimenti creati in provetta è l'ennesima conferma del sentimento antiscientifico dominante quando si parla di cucina in Italia.
Un’intervista del Financial Times allo storico Alberto Grandi in cui si confutano alcuni falsi miti della tradizione italiana ha generato le solite prevedibili polemiche.
In Italia possono assumerlo solo le persone diabetiche, ma negli Usa è diventato uno strumento "pop" per dimagrire, come dimostrano i creator che lo iniettano e documentano tutto su TikTok.
Nonostante la riscoperta del corpo, iniziata con la riabilitazione del trend Y2K e sfociata nell’euforia post pandemia, il rapporto della Generazione Z con il sesso e l’erotismo è più complicato di quello che sembra.
Uno studio evidenzia come flessibilità e inclusività siano due parole chiave per capire il mercato del lavoro di domani.
Napoli e la Campania sono lo sfondo perfetto per la nascita e il declino delle stelle del food porn: dall'ormai dimenticato panino di Gigino fino a Donato De Caprio, salumiere star di TikTok.
La notizia poi smentita della chiusura della trattoria Settimio a Campo de Fiori ha riaperto il dibattito più sentito della città: quello sui piatti e i luoghi della tradizione e sul terrore all'idea della loro scomparsa.
Come ogni estate ha preso piede sui social la glorificazione dei propri figli come grandi viaggiatori, ennesima dimostrazione della mitomania genitoriale.
Non si può dire che fosse il più buono di tutti, ma era il gelato ideale per i bambini che un giorno avrebbero voluto provare l’effetto delle sostanze chimiche non propriamente commestibili.
Esperienza diventata quasi mitica, l'interrail è stato il coming of age per i giovani che tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 scoprivano l'Europa provando funghetti a Utrecht, bevendo calimocho a San Sebastián, esplorando Christiania e assaggiando birra belga, tutto in un unico viaggio.
Per gli adolescenti degli anni Ottanta le biciclette Bmx erano più di un oggetto: erano un pezzo di storie fantastiche come E.T. e i Goonies che diventava realtà, erano la parte dell'estate dedicata ai rischi e alle avventure.
Andare in Inghilterra per "imparare l'inglese" è stato un rito d'iniziazione per una generazione intera: il primo viaggio all'estero, tra imbarazzanti cene con famiglie inglesi, campus pieni d'italiani e gite a Camden Town per comprare T-shirt e mangiare streetfood.