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Il commercio di droghe illegali su Internet dopo la chiusura di Silk Road

01 Giugno 2015

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Nell’ottobre del 2013 l’FBI ha chiuso Silk Road, il sito che a quei tempi era noto per la vendita del 70 per cento delle droghe illegali commercializzate online e che per questo era noto anche come “l’e-Bay delle droghe.” Dopo un lungo processo, il fondatore del sito, Ross Ulbricht (nella foto), è stato condannato all’ergastolo il 29 maggio del 2015.

«La sentenza di Ulbricht punta ad essere un avvertimento severo agli altri, non aspettatevi che sia molto efficace», commenta l’Economist. Infatti, dall’autunno del 2013, il commercio di droghe illegali su Internet è aumentato parecchio.

«Chiudere il più grande negozio di droghe della Rete ha semplicemente aperto la strada ai suoi competitori», scrive il settimanale, che sul suo sito ha messo a punto questo grafico, da cui si evince una impennata di vendite di droghe online, con un picco nell’estate del 2014.

I dati che vedete in questo grafico sono stati raccolti tramite Digital Citizens Allience, un’organizzazioni di consumatori, aziende ed esperti del Web che punta a «rendere la Rete un luogo sicuro».

EconomistChart

(via)

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