Hype ↓

Shelley Duvall torna a recitare dopo vent’anni

31 Ottobre 2022

Shelley Duvall, conosciuta da tutti come Wendy, la moglie terrorizzata da Jack Torrance (Jack Nicholson) in Shining, sta per tornare sul grande schermo dopo vent’anni. Infatti, dopo il suo ritiro annunciato nel 2002, Duvall recita nel film indipendente The Forest Hills, diretto da Scott Goldberg. Ovviamente, è un film horror. Secondo quanto afferma Deadline, Goldberg ha detto di essere felicissimo di avere Duvall nel cast del suo film: «Sono un grande fan di Shining, uno dei miei film horror preferiti di tutti i tempi. […] Shelley ha contribuito a renderlo un capolavoro assoluto dando tutta sé stessa e interpretando il suo ruolo in modo da mettere in scena la paura e il terrore di una madre isolata dal resto del mondo». Per quanto riguarda The Forest Hills – di cui non è ancora stata annunciata la data di uscita – racconterà la storia di un uomo di nome Rico (Chiko Mendez) che dopo aver subito un trauma cranico si ritrova tormentato da incubi e visioni. Shelley Duvall interpreterà la madre del protagonista e sarà per lui anche una specie di “guida spirituale”.

Nel corso della sua carriera, Shelley Duvall ha collaborato con grandissimi registi: ovviamente Stanely Kubrick (quello che successe sul set di Shining, quello a cui Duvall si sottopose e fu sottoposta per quell’interpretazione è stato raccontato in uno stupendo profilo-intervista su The Hollywood Reporter), e poi Woody Allen, Terry Gilliam e Steven Soderbergh. Finché nel 2002, dopo la commedia Manna from Heaven, ha annunciato il ritiro. L’attrice è riapparsa nel novembre del 2016, dopo diversi anni lontana dai riflettori, in un’intervista con Dr. Phil nella quale ha rivelato di soffrire di una grave malattia mentale e di aver bisogno di aiuto. Dopo quell’intervista però, l’attrice non aveva più fatto apparizioni pubbliche, e al momento non si sa perché dopo vent’anni abbia deciso di tornare a recitare.

Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti