Hype ↓
06:51 martedì 15 aprile 2025
Katy Perry è andata nello spazio assieme alla moglie di Jeff Bezos Tutto per promuovere Blue Origin, l'azienda con la quale Bezos ha deciso di lanciarsi nel turismo aerospaziale.
Maggie Cheung, la protagonista di In the Mood for Love, ha concesso una rarissima intervista per i 25 anni del film Per il nuovo numero di Sight and Sound, l'attrice ha raccontato di sé, del film che l'ha resa famosa e del perché non le interessa Hollywood.
Le prime immagini di Jacob Elordi nella parte di Heathcliff in Cime tempestose Insieme a Margot Robbie, che interpreta Catherine Earnshaw nel film diretto da Emerald Fennel.
A 89 anni è morto Mario Vargas Llosa «Ha vissuto una vita lunga, avventurosa e ricca, e ci ha lasciato un'opera che vivrà per sempre», hanno detto i suoi figli.
Spike Lee ha dovuto annunciare da solo la sua partecipazione a Cannes perché a Cannes si sono dimenticati di lui Nella categoria Fuori Concorso con il suo film Highest 2 Lowest, remake di un film di Akira Kurosawa.
È stato introdotto un codice Ateco per la prostituzione e sta già facendo discutere E l'Istat è dovuta intervenire per chiarire che il codice 96.99.92 non significa che la prostituzione in Italia sia stata legalizzata.
I film selezionati al Festival di Cannes di cui parleremo tutti Oggi è stata annunciata la selezione ufficiale dell'edizione 2025 e la macchina dell'hype si è già messa in moto.
Nella nuova edizione Adelphi, Lamento di Portnoy di Philip Roth si chiamerà soltanto Portnoy Dal 20 maggio, Roth entra a far parte del catalogo Adelphi con un nuovo titolo e una nuova traduzione, curata da Matteo Codignola.

Tutte le produzioni hollywoodiane sono ferme per lo sciopero degli sceneggiatori

02 Maggio 2023

La testimonianza di Alex O’Keefe, lo sceneggiatore dell’acclamata serie The Bear, rende perfettamente l’idea della situazione: «Ho amici che dicono “Oh, Alex ha lavorato a The Bear, è ricco adesso, può comprarsi una macchina”. Beh, non lo sono. Sono al verde», ha confessato l’autore. «Quando ho vinto il WGA Award per The Bear, premiata come Outstanding Comedy Series, avevo un conto in banca negativo. Il mio abito è stato acquistato dalla mia famiglia e dai miei amici e il papillon l’ho dovuto prendere a credito». In un mondo in cui la scrittura autoriale è sempre più svalutata (qualche giorno fa parlavamo di un sondaggio realizzato da Bookseller che dimostrava quanto pubblicare un libro possa rendere infelici e peggiorare la qualità della vita), i magazine chiudono uno dopo l’altro (Vice potrebbe a breve dichiarare bancarotta, stando al New York Times), e l’AI minaccia di saper scrivere qualsiasi cosa meglio e in meno tempo (rubando il lavoro a tutti), O’Keefe è uno dei tanti sceneggiatori che negli ultimi anni stanno lavorando in cambio di pochissimi soldi, nonostante le loro penne costituiscano le fondamenta di programmi, show, serie tv e film di successo. Mentre gli studi registrano profitti record, la paga degli scrittori non è mai stata così bassa.

E ora la crisi ha raggiunto il culmine: ieri, giorno della festa dei lavoratori, gli sceneggiatori di Hollywood hanno annunciato di essere in sciopero (l’ultimo era stato nel 2007). Una decisione presa dalla Writers Guild of America dopo settimane di trattative fallite. «Non abbiamo raggiunto un accordo con gli studi e gli streamer», hanno scritto nel comunicato, «Inizieremo lo sciopero dopo la scadenza del contratto a mezzanotte. Il comitato di negoziazione Wga ha trascorso le ultime sei settimane a negoziare con Netflix, Amazon, Apple, Disney, Discovery-Warner, NBC Universal, Paramount e Sony sotto l’egida dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers».

Gli sceneggiatori raccontano che nel corso della trattativa hanno tentato di spiegare come le pratiche commerciali delle società abbiano ridotto drasticamente i compensi e peggiorato le loro condizioni di lavoro: «Abbiamo chiarito ai rappresentanti sindacali degli studi che siamo determinati a raggiungere un nuovo contratto con una retribuzione equa che rifletta il valore del nostro contributo al successo delle aziende e includa tutele per garantire che la scrittura sopravviva come professione sostenibile. Abbiamo sostenuto la nostra posizione a nome dei membri in tutti i settori». Purtroppo, però, non è stato possibile raggiungere un accordo. E quindi lo sciopero ha inizio. Da oggi comincia un blackout dei contenuti, a partire da show come quello di Jimmy Fallon, che al Met Gala ha comunicato la sua solidarietà per gli autori: «Non avrei uno spettacolo se non fosse per i miei scrittori», ha detto Fallon. «Li sostengo fino in fondo».

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