Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.
Non è facile vivere in una strada famosa su Instagram
Immaginate di vivere in un luogo che, come la maggior parte dei vostri contatti social, è Insta-famous, ovvero celebre su Instagram: all’inizio potrebbe essere anche un divertente aneddoto da raccontare agli amici – “Sai, per uscire di casa devo scansare quelli che si fanno i selfie nella mia via” – ma alla lunga succederà inevitabilmente quello che succede quando ci sono di mezzo i turisti, e cioè che vorrete ucciderli tutti. Per fortuna i residenti di rue Crémieux a Parigi sono più moderati e stanno solo pensando di “chiudere” la loro viuzza di casette colorate e ciottoli, che vanta anche un hashtag dedicato con più di trentamila post.

Una veduta di Rue Crémieux a Parigi
Come riporta Citylab, gli abitanti hanno infatti inoltrato formale richiesta alla città di Parigi per rendere inaccessibile rue Crémieux almeno la sera e nei weekend, tenendo conto del fatto che «l’instagrammabilità del luogo ha reso la vita di tutti un vero calvario», con le parole di uno degli stressatissimi cittadini intervistati da France Info. «Ci sediamo a mangiare e fuori c’è gente che scatta foto in continuazione, rapper che girano video proprio sotto la nostra finestra o feste di addio al nubilato dove tutti urlano. Francamente, è estenuante», ha dichiarato un altro.
Se pensate siano un tantino esagerati, c’è un account pronto a smentirvi: Club Crémieux, su Twitter e Instagram, è una compilation di stupidera social che farebbe scattare i nervi a chiunque, una sorta di Roma fa schifo più elegante e decisamente meno controversa. La situazione, insomma, è paradossale e se i residenti vi sembrano solo dei parigini più arroganti degli altri, è bene notare a margine che le loro case, costruite nel diciannovesimo secolo, danno direttamente sul marciapiede e non sono in nessun modo isolate da quello che succede all’esterno. La richiesta di mettere dei cancelli non è inusuale e sarà presa in considerazione dal consiglio comunale entro l’estate. Il tempo per i selfie si restringe.