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Perché il fondatore di Rolling Stone è stato estromesso dalla Rock and Roll Hall of Fame
Il cofondatore di Rolling Stone Jann Wenner è stato estromesso dal consiglio di amministrazione del Rock and Roll Hall of Fame Foundation in seguito alle accuse di razzismo e sessismo che gli sono state rivolte dopo un’intervista concessa al New York Times. Reuters rende noto che la fondazione ha diffuso un comunicato per annunciare la decisione, ma al momento non ha fornito spiegazioni ufficiali. In un’intervista di venerdì 16 settembre per il New York Times, il giornalista è stato invitato a parlare del suo nuovo libro, The Masters. In particolare, gli è stato chiesto perché avesse scelto di intervistare sette uomini bianchi, sottolineando la poca diversity dei protagonisti delle interviste. A quel punto Wenner ha risposto che artiste e cantanti neri non sarebbero altrettanto capaci dal punto di vista intellettuale, aggiungendo che forse avrebbe dovuto inserire qualche artista appartenente a una di queste “categorie”, anche se non all’altezza, solo per evitare le critiche. Si è poi scusato per le dichiarazioni fatte nel corso dell’intervista, ma ovviamente a quel punto era già troppo tardi.
Il New York Times riporta che nel pomeriggio di quello stesso giorno è stata convocata una riunione d’emergenza del cda al solo scopo di votare l’espulsione di Wenner. Quest’ultimo avrebbe provato a chiedere il perdono dei colleghi, dicendo di non riconoscersi nella sue stesse parole e ripetendo che per lui parla non una singola intervista ma il lavoro svolto negli anni alla direzione della Rock and Roll Hall of Fame Foundation. A nulla è servito: con una votazione velocissima, durata appena 20 minuti, Wenner è stato estromesso dal consiglio, con solamente 2 voti contrari. Nell’articolo, il New York Times fa anche notare come la presenza del giornalista 77enne alla direzione sia di Rolling Stone che del museo della fondazione a Cleveland abbia avuto conseguenze sulla carriera di moltissimi artisti, adesso si scopre, sulla base di gusti e pregiudizi che lui stesso definisce “all’antica”. Wenner aveva già lasciato Rolling Stone nel 2019, passando l’incarico al figlio Gus, che ora ne è l’amministratore delegato. Quest’ultimo si è detto in disaccordo con le dichiarazioni del padre e comprensivo verso chi si è sentito offeso dalle stesse.