Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
17 mila contenuti. È la mole notevole di news, approfondimenti, analisi, editoriali, interviste, reportage che dal 2011 abbiamo pubblicato su questo sito. Quattordici anni in cui abbiamo visto cambiare sotto i nostri occhi non solo il mondo da un punto di vista politico, ma anche le abitudini, le mode, le tecnologie, la cultura in senso ampio.
Quattordici anni in cui è successo di tutto, e in cui siamo cambiati anche noi. Sono cambiati i nostri media digitali ed è cambiato diverse volte anche il giornale di carta. Per noi cambiare è sempre stato un modo per restare agganciati alla contemporaneità, che poi è la vera essenza di quello che facciamo. Lo abbiamo fatto di nuovo e da oggi il sito di Rivista Studio ha una nuova faccia, ripensata soprattutto per dare ai nostri lettori una migliore esperienza.
Il nuovo sito sarà più bello e più leggibile. E più ricco, perché la proposta editoriale di Rivista Studio è cresciuta e si è fatta più strutturata: più contenuti molti dei quali audio e video e più integrati con il resto dell’offerta. Più attenzione a quello che succede intorno a noi e più dialogo con chi ci segue. È una piattaforma per orientarsi in tutto il mondo di Rivista Studio, sempre più ampio, con newsletter (che trovate qui), i podcast (qui), il magazine cartaceo (qui), il canale YouTube (qui).
Avrà un nuovo modo di navigare i contenuti (8 categorie al posto delle 3 precedenti e che non bastavano più a inquadrare con precisione tutti i temi trattati). E una sempre maggiore attenzione all’attualità culturale e alle traiettorie che orientano la società. Rivista Studio ha una nuova casa e ci auguriamo che resti casa per tutti quelli che ci hanno seguito in questi anni – a cui vogliamo dire: grazie – e sia una scoperta per tanti nuovi lettori. Forse non lo sottolineiamo con la dovuta frequenza, ma intorno a Rivista Studio è cresciuta in questi anni una comunità che dà un senso al nostro lavoro. Continueremo a incontrarci su rivistastudio.com e sugli altri nostri media.

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.