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Chi è più quotato dagli scommettitori per vincere il Nobel per la letteratura
Giovedì 6 ottobre verrà annunciato il vincitore del premio Nobel per la letteratura e ovviamente è arrivato il momento per gli scommettitori di decidere su quale autore puntare i propri soldi. Di fronte alla crescente imprevedibilità mostrata dall’Accademia svedese negli ultimi anni, per gli appassionati di letteratura uno dei modi per indovinare il vincitore del premio sono diventate le quote decise dalle agenzie e dai siti di scommesse. Emily Temple di Literary Hub ha consultato il sito-aggregatore NicerOdds per capire quali sono gli autori che quest’anno si possono considerare i favoriti della vigilia (e che quindi, stando ai più recenti precedenti, sicuramente non saranno i vincitori finali).
Ne è venuta fuori una breve lista della cui affidabilità la stessa Temple invita a diffidare: «Gli scommettitori sul Nobel sbagliano spesso e volentieri. L’anno scorso, il vincitore Abdulrazak Gurnah non compariva nemmeno nella lista di NicerOdds. Nel 2020, la vittoria di Louise Glück era data a 25 a 1, e le quotazioni dei vincitori delle edizioni del 2018 e del 2019 non erano troppo diverse da quelle di Glück: Olga Tokarczuk era data a 10 a 1, Peter Handke a 20 a 1». Nella lista di quest’anno ci sono due favoritissimi: Michel Houellebecq e Salman Rushdie, quotati rispettivamente 7 e 8 a 1. A stretto giro seguono Ngũgĩ wa Thiong’o e Stephen King: scommettendo un dollaro sulla vittoria dell’uno o dell’altro se ne vincono dieci. C’è poi un folto gruppo di autori la cui vittoria farebbe incassare allo scommettitore una cifra tra i 12 e i 20 dollari: Annie Ernaux, Garielle Lutz, Pierre Michon, Robert Coover (12 a 1), Haruki Murakami (14 a 1, definito da Temple un «old standby», uno che è lì in attesa del suo Nobel ormai da anni), Anne Carson, Hélène Cixous, Jamaica Kincaid, Jon Fosse, Lyudmila Ulitskaya, Margaret Atwood (che meriterebbe il premio anche solo per lo spot in cui la si vede armata di lanciafiamme che tenta di bruciare una copia ignifuga del Racconto dell’ancella, pubblicità protesta contro la sempre più diffusa passione americana per il rogo di libri), Mircea Cartarescu, Péter Nádas, Don DeLillo, Dubravka Ugrešic, Javier Marías, Mia Couto e Nuruddin Farah.
Nella seconda metà della lista ci sono i nomi più rischiosi e quindi quelli che ogni buono scommettitore sa meritano la puntata. Scommettendo un dollaro se ne vincono venticinque nel caso in cui il Nobel dovesse portarselo a casa uno o una tra Can Xue, Edna O’Brien, Gerald Murnane, Homero Aridjis, Ivan Vladislavic, Karl Ove Knausgård, Scholastique Mukasonga, Yan Lianke. Le cifre cominciano a farsi davvero interessanti a partire dal nome di Botho Strauss: se vincesse lui, o Charles Simic, Cormac McCarthy, Hilary Mantel, Ko Un, Linton Kwesi Johnson, Marilynne Robinson, Xi Xi, Yu Hua, Zoe Wicomb, lo scommettitore incasserebbe trentatré dollari per ogni dollaro puntato. Infine, i due dark horse del Nobel 2022: una vittoria di Martin Amis o di Milan Kundera è quotata 50 a 1. In ogni caso, è la stessa Temple a ricordare che queste classifiche sono poco più che dei giochi con cui trascorrere il tempo in attesa dell’annuncio del vincitore: «I vostri soldi non sono mai al sicuro quando scommettete sul Nobel», ricorda nel suo pezzo.