Hype ↓
18:45 domenica 13 aprile 2025
Spike Lee ha dovuto annunciare da solo la sua partecipazione a Cannes perché a Cannes si sono dimenticati di lui Nella categoria Fuori Concorso con il suo film Highest 2 Lowest, remake di un film di Akira Kurosawa.
È stato introdotto un codice Ateco per la prostituzione e sta già facendo discutere E l'Istat è dovuta intervenire per chiarire che il codice 96.99.92 non significa che la prostituzione in Italia sia stata legalizzata.
I film selezionati al Festival di Cannes di cui parleremo tutti Oggi è stata annunciata la selezione ufficiale dell'edizione 2025 e la macchina dell'hype si è già messa in moto.
Nella nuova edizione Adelphi, Lamento di Portnoy di Philip Roth si chiamerà soltanto Portnoy Dal 20 maggio, Roth entra a far parte del catalogo Adelphi con un nuovo titolo e una nuova traduzione, curata da Matteo Codignola.
Adolescence tornerà con una seconda stagione La Plan B Entertainment, società di Brad Pitt che ha prodotto la prima stagione, ha confermato che si sta già lavorando sulla prossima.
Il Gruppo Prada ha acquisito Versace da Capri Holdings L'operazione da 1,2 miliardi di euro riporterà la proprietà dello storico marchio in Italia.
Il ritorno molto atteso dei Cani è arrivato a sorpresa Si intitola post mortem il nuovo album di Niccolò Contessa, uscito ben nove anni dopo il precedente Aurora.
C’è un drama in corso tra il creatore e il compositore di White Lotus Cristóbal Tapia de Veer ha lasciato improvvisamente lo show e Mike White è rimasto abbastanza scioccato.

L’ultimo trend di TikTok sono i Millennial che si licenziano

27 Marzo 2023

Negli ultimi anni abbiamo scoperto diverse espressioni che descrivono alla perfezione la nostra crescente insoddisfazione nei confronti del lavoro: dallo smart working alle Grandi dimissioni, dal quiet quitting (mantenere il proprio posto di lavoro facendo il minimo indispensabile e senza impegnarsi per avanzare) al quiet firing (l’atteggiamento di totale indifferenza da parte dei datori di lavoro che esasperando il dipendente dovrebbe condurlo alle dimissioni). Come ha fatto notare la Bbc, a queste espressioni bisogna aggiungere anche #quittok, l’hashtag che riunisce i video dei Millennial che si licenziano in diretta, condividendo il momento su TikTok e accumulando milioni di visualizzazioni. Il primo e forse più glorioso esempio di #quittok risale al 2021, quando il video dei dipendenti di un McDonald’s che hanno dato le dimissioni tutti insieme nel bel mezzo della giornata lavorativa, lasciando la nota «everyone quit», è diventato virale.

@christinainbloom WHY IS THIS SO HARD? It’s okay to leave things that don’t make you happy, in fact – you are probably going to be better off than staying in that comfort bubble that you aren’t growing in. As an anxious people pleaser, I’ve never been able to see it that way. But today, I chose to put myself first. No more quiet quitting over here… it’s my life and I want to be the main character instead of watching it play out from afar without a say. #resignation #villianera #quitwithme #quitmyjob #loudquitting #quietquitting #nervous #emotional #storytime #peoplepleaser #anxiety ♬ original sound – Christina Zumbo ?

Seguendo l’esempio, negli anni successivi diversi lavoratori sparsi per il mondo hanno condiviso su TikTok il momento delle loro dimissioni. Tra i video più visualizzati ci sono quelli di due trentenni. Nel suo «Quit my job with me», Christina Zumbo, 31 anni, mostra le mani che tremano e l’ansia che precede l’invio della mail in cui comunica la sua decisione di licenziarsi, le varie fasi emotive che attraversa dopo averla inviata, la zoom call con il boss e il liberatorio pianto finale. «Perché è così difficile?», scrive nella didascalia, «va bene lasciare le cose che non ti rendono felice, probabilmente starai meglio che rimanendo nella bolla di comodità che ti impedisce di crescere. Questa è la mia vita e non voglio viverla come se la osservassi da lontano, senza aver voce in capitolo, voglio essere il personaggio principale».

@itsmarisajo It’s like an elephant took its foot off my chest, but I’m also sad. Onward & upward ? #quittingcorporate #quittingmyjob #HelloWinter #9to5problems ♬ Dog Days Are Over – Florence & The Machine

Un altro video diventato virale è quello in cui Marisa Jo Mayes, 29 anni, documenta il momento in cui chiama il suo capo per dirgli che ha deciso di licenziarsi, e condivide il sollievo dopo la telefonata (con la colonna sonora di “Dog Days Are Over” di Florence & The Machine). «Avevo una bella busta paga, viaggiavo e lavoravo con alcuni dei più grandi nomi del settore», spiega alla Bbc, «ma ero infelice». Ad oggi è ancora uno dei #quittok più visualizzati e commentati: tra i tanti commenti positivi spuntano anche diverse critiche, come «sei solo una Millennial privilegiata che merita di essere disoccupata». Ma non si tratta solo di trentenni: molti commentatori (e molti tiktokers) di #quittok appartengono alla Gen Z, recentemente definita «la generazione più stressata sul posto di lavoro».

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