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Come si pronunciano i nomi degli scrittori che sbagliamo sempre
Coetzee, Houellebecq, Lethem, ognuno di noi si è trovato a nominare questi autori (e altri) senza essere sicuro di quale fosse la pronuncia giusta. Per mettere fine a tutti i nostri dubbi, Lithub ha pubblicato un’utile guida per sciogliere alcune delle pronunce più complicate del mondo letterario, così da potersi lanciare in un name-dropping senza tentennamenti. (Con l’avvertenza che le trascrizioni delle pronuncia seguono le regole dell’inglese, e quindi, per esempio, SEE si legge come il nostro si). Tra gli scrittori più spesso nominati inclusi nella lista:
– Vladimir Nabokov: si dovrebbe pronunciare na-BOE-kof (ma in un’intervista pubblicata in Intransigenze, Nabokov cita tutti i possibili modi in cui il suo cognome può essere pronunciato)
– J. M. Coetzee: kut-SEE-uh
– Michel Houellebecq: WELL-beck
– Jonathan Lethem: non è Leh-them o Lee-them, ma LEE-thum
– Chimamanda Ngozi Adichie: en-GO-zeh ad-DEE-chay
– Chuck Palahniuk: PAHL-a-nik
– Donald Barthelme: BAR-thel-mee
– Michael Chabon: SHAY-Bahn
– Matt Groening: GRAYN-ing
Nella seconda parte della guida, l’autrice ci ricorda anche alcuni nomi propri degli scrittori che usano le iniziali puntate come:
– J. D. Salinger: anche se da piccolo veniva chiamato Sonny, la J sta per Jerry
– J. M. Coetzee: John
– J. K. Rowling: il nome vero è Joanne, ma usa il diminutivo Jo
– E. L. James: Erika