Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Il professore che aveva insistito per il lockdown in Inghilterra si è dimesso per aver incontrato l’amante
Lei fuori Londra, e lui nel centro. Eppure, nonostante la lontananza, e nonostante lei abitasse con un altro uomo – suo marito – il luminare professor Neil Ferguson, soprannominato “Professor Lockdown”, lo stesso che convinse Boris Johnson a dare inizio alla quarantena per limitare la diffusione di Coronavirus in Gran Bretagna, avrebbe chiesto alla sua amante di raggiungerlo almeno due volte. E per questo, avendo violato le misure restrittive sul distanziamento sociale da lui stesso proposte, nella sera del 5 maggio Ferguson è stato costretto ad annunciare le dimissioni dal Sage, la task force di scienziati ed esperti chiamati a consigliare l’esecutivo sull’emergenza pandemia.
Come ha rivelato il Daily Mail, che ha documentato i suoi incontri clandestini con l’amante Antonia Staats, un’attivista progressista che vive con marito e figli, Ferguson l’avrebbe ospitata il 30 marzo e l’8 aprile. Davanti alle accuse, non ha negato gli episodi, giustificandosi però in qualità di esperto, dicendo di essere infatti “immune” al Covid-19 avendo già contratto in prima persona il virus ed essendo stato dichiarato guarito dopo due settimane di totale autoisolamento. Nonostante il professore si sia scusato, «ho commesso un errore di giudizio, e ho preso la decisione sbagliata», dicendosi «rammaricato» per aver danneggiato il messaggio pubblico sulla necessità di mantenere il distanziamento sociale, sono stati in molti a bollarlo quale “ipocrita arrogante”. Tra questi, alcuni parlamentari del Partito Conservatore di Johnson come Iain Duncan Smith, ex ministro ed ex leader Tory: «Scienziati come lui ci hanno detto cosa dobbiamo fare. Noi abbiamo fatto, e lui invece ha fatto come ha voluto. È difficile pensare che un uomo intelligente abbia minato così a fondo il messaggio del governo sul lockdown che lui stesso aveva raccomandato».
Intanto, anche Staats, nota in Inghilterra per aver spesso denigrato in pubblico e sui social il partito di Johnson, si è espressa sulla vicenda. Non si tratterebbe affatto di ipocrisia, secondo lei, poiché «considero Ferguson parte della mia famiglia. Viviamo una relazione aperta». Prima della seconda visita allo scienziato, scrive il Daily Mail, la donna avrebbe raccontato agli amici che suo marito, un accademico di 30 anni, mostrava qualche sintomo di Coronavirus.