Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.
Presente e futuro del giornalismo culturale al Salone

Sabato 14 Maggio, al Salone del Libro di Torino, alle 17 e 30, un incontro sul presente e sul futuro del giornalismo culturale a cui partecipiamo anche noi di Studio. L’incontro, organizzato dal Libraio in collaborazione con il Laboratorio Formentini per l’editoria, prevede la partecipazione di Mario Baudino (giornalista de La Stampa e scrittore: Lo sguardo della farfalla, Bompiani), Violetta Bellocchio (scrittrice e fondatrice della rivista online Abbiamo le prove), Cristiano de Majo (caporedattore di Rivista Studio e scrittore: Guarigione, Ponte alle Grazie), Giacomo Papi (curatore della pagina Libri de il Post, autore televisivo e scrittore: I fratelli Kristmas, Giulio Einaudi Editore Stile Libero), Gianluigi Ricuperati (scrittore e direttore creativo di Domus Academy). Con la partecipazione di Paolo Nori (scrittore: Manuale pratico di giornalismo disinformato, marcos y marcos). Modera Antonio Prudenzano (giornalista, responsabile editoriale de Il Libraio).
Qui di seguito il comunicato pubblicato sul sito del Libraio:
«Siamo nell’era della “grande distrazione”: gli utenti sono sommersi da infiniti stimoli multimediali, che rischiano di togliere tempo ai libri. In questo contesto in evoluzione, in cui peraltro i media faticano a tenere il passo e sono alla costante ricerca di nuovi modelli, anche in Italia crescono, per numero e qualità, i siti, le riviste e i blog letterari, come pure le community di lettori sui social. Per scegliere un libro ti fidi più delle recensioni dei critici professionisti su carta stampata o dei commenti e delle recensioni online?»

Mark Zuckerberg, Jeff Bezos, Elon Musk: hanno contribuito a costruire il mondo in cui viviamo e il modo in cui lo viviamo, ma ora sembrano intrappolati in una crisi di mezza età fatta di metaversi impossibili, colonizzazioni spaziali e licenziamenti di massa.

L'IA sta diventando sempre più usata in campo artistico e nella generazione di immagini. Anche le immagini delle storie del nuovo numero di Rivista Studio, realizzate da Vittorio Maria Dal Maso, sono state generate usando una serie di algoritmi.