Il supplizio tv, l’arrampicatrice con gli smart glasses, le vendette affidate a Instagram: lo scandalo del Ministro è una produzione fantozziano-hollywoodiana.
È arrivato l'endorsement di Charli XCX, e ci stiamo preparando alla "coconut tree summer": Harris è già la presidente dei meme.
Quelle in Francia e in Inghilterra, le presidenziali americane, la campagna elettorale in Messico e in Slovacchia: per qualche ragione, niente sembra divertirci come le elezioni, a patto che non si tengano in Italia.
Da Brexit in poi il Paese è intrappolato in una spirale discendente di assurdità, in politica, in società, nella cultura e nell'economia. Una spirale di cui le elezioni del 4 luglio sono diventate il fondo.
Le elezioni europee hanno confermato il "melonismo" come una tendenza che tutte le destre cercano di seguire. Tanto che pure i leader di questa parte politica, da Abascal a Orbán e adesso anche Le Pen, riconoscono ormai il primato italiano.
Né la bassissima affluenza né il trionfo della destra: il fatto più sorprendente di queste elezioni è che tutta l'Europa sembra stanca dell'Unione.
Questa campagna elettorale resterà probabilmente nella storia come il momento in cui ci siamo accorti che il confine tra politica e meme ormai non esiste più.
Dopo che l'immagine "All Eyes on Rafah" è stata condivisa quasi 50 milioni di volte si è riaccesa la discussione su cosa significhi, e se abbia senso, la politica sui social. Ne abbiamo discusso con gli attivisti dei Giovani Palestinesi d'Italia.
La prima scienziata Ipcc a diventare Presidente di un Paese, la prima donna a governare il Messico, un'ottimista e un'attivista: è la politica del momento ed è convinta che il mondo si possa ancora salvare.
Realizzato da dodici giornalisti palestinesi, racconta diversi mesi di assedio nella Striscia. È il primo documento di questo tipo, e per questo è prezioso.
Nel suo Ecofascisti Francesca Santolini racconta cosa succede quando la soluzione alla crisi climatica viene lasciata a conservatori ed estremisti: tutto diventa una questione di nazionalismo e xenofobia.
La legge del governo Meloni sui consultori è soltanto una parte, piccola, di un attacco portato avanti da conservatori e reazionari di tutto l'Occidente a un diritto che non hanno mai davvero considerato tale.
Uscito nel 1999 e tornato in libreria quest'anno, il romanzo di Filippo Tuena è un racconto della Resistenza come ribellione personale, come istinto di sopravvivenza che andava oltre ideologie e partiti.
Un estratto da Proteggi le mie parole, uscito in Italia per Edizioni E/O, libro che raccoglie le ultime parole pronunciate dagli oppositori al regime di Putin prima di essere condannati. Tra queste, anche quelle del più noto di tutti: Aleksei Naval'nyj.
La storia del villaggio messicano, prima comunità nella storia costretta ad abbandonare la propria casa a causa dell'innalzamento del livello del mare, è la prova che la crisi climatica non è il peggiore futuro possibile: è il presente che viviamo già.
Sono anni che proviamo a spiegarci i successi elettorali di personaggi come Trump e adesso Milei e Wilders. Ma forse la risposta è sempre stata davanti a noi: bastava guardare i loro capelli.