Più la barba è diffusa, meno piace alle donne


Uno studio dell’australiana University of South Wales ha deciso di andare a fondo sulla repentina diffusione della barba come accessorio cool, per così dire, e quindi oggetto di matrice culturale. Come il ricercatore Robert Brooks ha detto alla sezione australiana del Guardian, l’intento originale della ricerca era «osservare le dinamiche alla base della moda del portare la barba».
Per raggiungere questo scopo, Brooks e soci hanno coinvolto 1.453 donne eterosessuali o bisessuali e 213 uomini eterosessuali. A ogni partecipante donna sono state mostrate 36 fotografie dei volti degli uomini, organizzate in modo che le prime 24 mostrassero esclusivamente visi con barba (o senza barba). Il risultato – ribattezzato dal team di ricerca «negative frequency-dependent sexual selection» – era che le ragazze trovavano tanto più attraente un volto diverso da quelli che avevano visto in precedenza. Se le prime 24 foto erano di uomini barbuti, l’apprezzamento delle restanti 12 dipendeva fortemente da un fattore: non avere la barba.
I ricercatori della University of South Wales hanno chiamato questo fenomeno «peak beard» (“picco della barba”, più o meno). Se le facce dotate di peli sul volto diventano predominanti, il loro ascendente sull’altro sesso sfuma. «Sembra che le barbe abbiano un vantaggio quando sono rare, ma quando diventano di moda e comuni, vengono giudicate trendy e il loro fascino è finito», ha spiegato Brooks.
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