Hype ↓

C’è un giornalista che racconta la crisi in Ucraina in sei lingue diverse

22 Febbraio 2022

Ci sono le persone naturalmente predisposte all’apprendimento delle lingue straniere, e poi c’è Philip Crowther. In questi giorni Crowther si trova a Kiev per raccontare la crisi (il conflitto, ormai) tra Ucraina a Russia per la Associated Press, di cui è international affiliate correspondent. Crowther è un poliglotta, come il mondo ha scoperto in questi giorni in cui tutti sono alla ricerca di informazioni affidabili e verificate su quanto sta succedendo lungo il confine russo-ucraino. Ieri è diventato virale un video che lo ritrae mentre è impegnato a raccontare gli sviluppi del conflitto in sei lingue: inglese, lussemburghese, spagnolo, portoghese, francese e tedesco.

È stato lui stesso a postare un video montaggio del suo lavoro, che ha accumulato milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo. Stando a quanto riportato sul suo sito personale, Crowther è nato in Lussemburgo da padre britannico e madre tedesca. Vive a Washington, dove lavora come giornalista e copre le missioni diplomatiche americane, la politica estera e gli affari internazionali. Non è la prima volta che Crowther condivide con il mondo le sue abilità multilinguistiche: su YouTube, per esempio, si trova un video risalente al febbraio del 2021 in cui Crowther racconta in sei lingue (sempre quelle) il comizio di Donald Trump in Georgia tenuto poco dopo l’attacco a Capitol Hill.

Articoli Suggeriti
5 domande su Alfredo Cospito

Abbiamo parlato del 41bis e dell’ergastolo ostativo con Valeria Verdolini, sociologa che insegna Politiche della sicurezza urbana all'Università degli Studi di Milano Bicocca.

Il tradimento dei social

Dovevano essere dei network, invece sono diventati piattaforme di publishing personale sempre più performative. Il momento della fine è vicino?

Leggi anche ↓
5 domande su Alfredo Cospito

Abbiamo parlato del 41bis e dell’ergastolo ostativo con Valeria Verdolini, sociologa che insegna Politiche della sicurezza urbana all'Università degli Studi di Milano Bicocca.

Il tradimento dei social

Dovevano essere dei network, invece sono diventati piattaforme di publishing personale sempre più performative. Il momento della fine è vicino?

L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Debora Serracchiani e i giorni dell’abbandono del Pd

Se c'è una cosa che racconta la crisi del Partito democratico, questa è la parabola di Serracchiani dal 2009, anno della sua esplosione, all’uscita nella tragica notte elettorale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Vincent Gallo ha endorsato Giorgia Meloni su Instagram e poi ha cancellato il post