Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Per chi se li fosse persi
Il senso di Apple per la politica, il «moralismo» di Franzen e perché gli adolescenti fanno cose stupide: ultime letture d'agosto.

Settembre è alle porte e molti di voi saranno tornati dalle vacanze. Ecco qualche buona lettura raccolta dalla redazione di Studio per questo ultimo weekend d’agosto. Da Stephen King che difende gli autori prolifici a Tarantino su Obama e il suprematismo bianco, dalla megalomania degli scrittori italiani al perché gli adolescenti fanno cose stupide.
Teenager are the Worst — New Yorker
Cosa ci insegna la scienza sul perché gli adolescenti si comportano da adolescenti.
Sometimes a Dirty Photo Is Also Photographing Love — Electric Lit
Indagine su una foto trovata nella biblioteca Kinsey
La megalomania degli scrittori italiani — IL
La pretesa di scrivere il Grande Romanzo Definitivo, importando il modello americano «come s’importa una pianta esotica»: la critica di Matteo Marchesini.
Jonathan Franzen’s Great Expectations — Vulture
Come «il più grande scrittore americano» è diventato «un moralista»: Christian Lorentzen racconta il suo progressivo disinnamoramento per Franzen.
In conversation with Quentin Tarantino — Vulture
Un’intervista con il regista, che sta lavorando al suo ottavo film, dove discute di suprematisti bianchi e del pessimismo di altri registi.
Apple Takes Washington — Politico
A Steve Jobs la politica non interessava. Il suo successore Tim Cooks invece è molto bravo a muoversi a Washington.
Stephen King: Can a Novelist Be Too Productive? — New York Times
Uno scrittore prolifico difende altri scrittori prolifici.
Why there are no taboos in Scandinavian children’s books — The Guardian
Nei Paesi nordici non è inusuale che i romanzi per ragazzi contengano scene di sesso esplicite. Un’autrice spiega perché.
Don’t Settle: The Journalist in the Shadow of the Commercial Web — LA Review of Books
Quello che Renata Adler diceva sul «declino del giornalismo» tanti anni fa, applicato all’era di Internet.