Si intitola More, uscirà il 6 giugno e il primo singolo, "Spike Island", è già disponibile.
Il nuovo libro di Ottessa Moshfegh scritto durante la pandemia uscirà quest’estate
Questo è il momento di Ottessa Moshfegh (è dal 2019 che lo diciamo). In un articolo di marzo, Vox l’aveva soprannominata la profetessa della pandemia, perché nel suo romanzo di successo Il mio anno di riposo e oblio raccontava di una ragazza che per un anno non lascia il suo appartamento di Manhattan, ibernandosi con dei narcotici. L’aveva vista lunga, e infatti, nel corso del primo lockdown, le vendite del suo romanzo erano schizzate. Anche il romanzo pubblicato lo scorso anno ha a che fare con una protagonista, a suo modo, isolata: un’anziana signora che ogni giorno passeggia nel bosco con la sola compagnia del suo cane e che cerca di indagare su un ritrovamento irrazionale. A nessuno la pandemia ha fatto bene quanto a Ottessa Moshfegh: l’aveva già accennato qualche tempo fa sul Guardian, che in lockdown stava lavorando a un nuovo romanzo, facendoci sentire in colpa quando noi al massimo ci siamo messi a fare il pane. Ora da LitHub la notizia ufficiale: il nuovo libro si intitolerà Lapvona e uscirà la prossima estate edito da Penguin.
Lapvona sarà un romanzo d’epoca: ambientato in un feudo medievale dallo stesso nome, protagonisti sono un bambino storpio senza madre e il padre pastore che vedremo navigare in tempi molto oscuri dettati da disastri naturali e livellazioni sociali. Pare che non sarà così glam come gli ultimi romanzi: si parla di un feudatario depravato e di una levatrice cieca con poteri magici. Non è il primo che scrive ambientato nel passato: il paesaggio del secondo romanzo, Eileen, era una comunità di Boston del 1960, un carcere maschile e la casa di un padre alcolizzato. Il suo primo scritto, McGlue, che era una sorta di novella, era ambientato nel diciottesimo secolo con protagonista un marinaio ubriaco a cui veniva detto di aver ucciso un suo amico. Lo scorso autunno era stato anche annunciato che Yorgos Lanthimos avrebbe adattato Il mio anno di riposo e oblio in un film. La profetessa Ottessa Moshfegh aveva detto di essere pronta da sempre per un’apocalisse come questa pandemia.