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La Nazione Osage di Killers of the Flower Moon ha fatto causa a Enel
La tribù degli Osage, protagonista di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, vuole da Enel 260 milioni di dollari. A tanto ammonta la cifra necessaria alla rimozione di 84 pale eoliche installate dall’azienda nel territorio della Nazione in Oklahoma. Nello scorso dicembre un tribunale federale americano ha dato ragione agli Osage: a Enel sarebbero mancati i permessi necessari allo sfruttamento delle risorse naturali presenti nella terra degli Osage. Si tratta di una sentenza di primo grado nei confronti della quale Enel ha già annunciato il ricorso in appello. Se confermata, sarebbe una delle prime circostanze nelle quali un giudice americano ordina l’interruzione e la “disinstallazione” di una centrale eolica operante.
Per quanto riguarda la sanzione pecuniaria alla quale Enel potrebbe far fronte, sarà determinata in un futuro e separato processo (i 260 milioni di dollari di cui sopra sono soltanto la richiesta degli Osage, al momento). Commentando la sentenza di primo grado, il presidente dell’Osage Minerals Council, Everett Waller, ha detto al Financial Times che questo non deve far pensare che la Nazione sia contro le energie rinnovabili o avversa alle aziende del settore. Semplicemente, gli Osage pretendono che quando una di queste aziende decide di investire in un territorio raggiunga prima un accordo con gli abitanti di quel territorio. In fondo, è anche questa la storia raccontata da Killers of the Flower Moon, quella di una tribù di Nativi americani ai quali per decenni non è stato concesso di amministrare liberamente il proprio territorio né di godere davvero delle sue risorse né di gestire la ricchezza da queste prodotta.
Dal canto suo, Enel ha diffuso un comunicato stampa con il quale si dice «in disaccordo» con la decisione del tribunale. Il ricorso in appello è già stato confermato e, nel frattempo, l’azienda ha ribadito che terrà aperta la centrale eolica in Oklahoma e di non aver mai avuto nessuna intenzione di violare la sovranità degli Osage sul loro territorio.