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L’Oregon sarà il primo stato americano a depenalizzare l’uso di droghe pesanti

05 Novembre 2020

L’esito del voto di martedì ha una portata storica: l’Oregon sarà infatti il primo stato americano a depenalizzare il possesso di piccole quantità di droghe pesanti, tra cui eroina, cocaina e metanfetamine. Oltre a votare per l’elezione presidenziale e il parziale rinnovo del congresso, gli elettori si sono espressi anche sulla “misura 110”, ovvero la legge che punta a decriminalizzare e garantire l’accesso al trattamento sanitario a coloro che hanno problemi di abuso di stupefacenti. Lo scopo è quello evitare pesanti conseguenze penali ai piccoli consumatori, garantendo a chi ne ha bisogno terapie sanitarie. La misura prevede che chiunque venga trovato in possesso di droghe pesanti in quantità modeste possa pagare una multa di 100 dollari o frequentare un corso di recupero, finanziato con i proventi della vendita di marijuana legale del stato dell’Oregon. L’approvazione della “misura 109” invece, per la quale si è votato sempre martedì, ha legalizzato l’uso della psilocibina, sostanza psichedelica contenuta in alcuni funghi, anche se il suo uso sarà limitato alla terapia psicanalitica. 

In questa tornata elettorale sono molti gli stati americani in cui il voto ha permesso la legalizzazione della cannabis: in New Jersey e in Arizona è passata una legge che legalizza la Marijuana a scopo ricreativo, come anche nel South Dakota, nonostante sia un stato repubblicano, dove la marijuana è stata legalizzata per l’uso terapeutico. Lo stato del Mississippi introdurrà, dopo il voto favorevole di martedì, la possibilità per pazienti affetti da malattie degenerative e debilitanti di reperire marijuana legalmente. 

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