Hype ↓

I ninja alle Olimpiadi giapponesi

12 Ottobre 2015

Per promuovere le Olimpiadi del 2020 che si svolgeranno a Tokyo, il Giappone ha deciso di utilizzare una delle sue figure più tradizionalmente legate al suo immaginario: il ninja. A riportarlo è il Telegraph, che annuncia la creazione di una nuova organizzazione nazionale, il Japan Ninja Council. Composto dai rappresentanti di dieci diverse prefetture, questo comitato si occuperà di diffondere la cultura ninja nella speranza di stimolare quanti più visitatori possibili , durante le Olimpiadi, a scoprire una parte importante della cultura feudale nipponica. Tra le attività che l’organizzazione svolgerà, oltre alla prossima apertura di un sito Internet, è prevista una “marcia di ninja” a Tokyo il prossimo dicembre, una mostra (“The NINJA”) al museo Miraikan della stessa città, che si terrà dal luglio a ottobre del 2016, e la giornata nazionale dei Ninja, che si celebra in Giappone il 22 febbraio.

122852r565ub006t7c6yn8

«Lo scopo dell’iniziativa è quello di diffondere la cultura ninja tanto su base mondiale quanto promuovendo i marchi delle nostre comunità regionali», ha dichiarato Eikei Suzuki, scelto come presidente dell’organizzazione e governatore del Mie, una delle cinque prefetture (insieme a quelle di Kanagawa, Nagano, Shiga e Saga) più famose per la loro tradizione legata alla figura del ninja.

Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti