L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
In Oklahoma c’è una città interamente costruita da Airbnb
Circa un anno fa 128 residenti di Hochatown, una cittadina situata sulle sponde del Broken Bow Lake nel sud dell’Oklahoma, hanno chiesto di poter includere nel territorio di Hochatown un appezzamento di terra fatto soprattutto di strade sterrate e grandi e piccole baite. La sindaca Dian Jordan ha raccontato al New York Times che la costruzione di Hochatown è da attribuire interamente ad Airbnb: prima della pandemia, il portale per affitti brevi gestiva 400 alloggi a Hochatown, oggi ce ne sono 2400. Nel giro di qualche anno, gli abitanti hanno reinventato completamente la piccola città per andare incontro alla nuova domanda di turismo, aprendo varie attività tra cui il noleggio di kayak, lezioni di pesca, escursioni organizzate nel bosco, al lago e alle cascate.
Per dare un’idea dell’influenza di Airbnb a Hochatown, durante la settimana i residenti sono appena 200, ma nel weekend non è raro che la cittadina ospiti oltre 50 mila turisti. A Hochatown si può accedere solo tramite l’autostrada 259, una strada a due corsie che per decenni è stata più che sufficiente per il traffico generato dai suoi 200 abitanti, ma ora nei fine settimana l’autostrada diventa sostanzialmente impraticabile, con file di macchine e bus turistici. Inoltre, la sindaca si è trovata a occuparsi di aspetti che finora erano stati irrilevanti a Hochatown: la città non ha mai avuto agenti di polizia, vigili del fuoco o un sistema fognario o di raccolta differenziata. Un muratore che affitta circa 60 immobili a Hochatown ha spiegato che i primi mesi di Covid avevano messo in grandissima difficoltà tutti i gestori di Airbnb del paese, ma poi il turismo è ripreso e con una velocità esponenziale. “California Dreaming”, una baita piuttosto ampia, nel 2020 fu venduta per quasi 600 mila dollari e solo un anno dopo il nuovo prezzo di vendita superava il milione di dollari.
Negli anni della pandemia, il numero degli annunci di case in affitto su Airbnb è cresciuto soprattutto nelle piccole città e nelle campagne. Anche nelle metropoli, nonostante le regolamentazioni sempre più rigide (qui avevamo parlato del caso di New York), l’azienda ha fatto sapere che nel 2023 sono stati registrati numeri da record. Dal rapporto di fine anno, però, è anche emerso che nelle cittadine come Hochatown ben presto si è raggiunto il limite del mercato e in diversi casi l’offerta di alloggi ha ampiamente superato la domanda, costringendo così i proprietari a svendere le proprietà. È difficile prevedere se questo sia il destino di Hochatown, ma rispetto al 2022 il flusso di turisti ha iniziato a rallentare e qualcuno ha iniziato a vendere quelle accoglienti baite vista lago.