Hype ↓

Christopher Nolan è un grande fan di Fast & Furious

12 Febbraio 2024

La scorsa settimana, Stephen Colbert ha mostrato al pubblico del suo Late Show una sua intervista a Christopher Nolan. I due si sono incontrati presso l’Institute for Advanced Study di Princetown, in New Jersey – una delle location centrali per le riprese di Oppenheimer – per parlare, tra le altre cose, dell’ultimo film di Nolan, candidato a ben 13 premi Oscar. Come riportato da Variety, nel corso della lunga conversazione con Colbert, Nolan ha spiegato le ragioni che l’hanno spinto a ricreare un’esplosione atomica senza ricorrere agli effetti speciali (ne avevamo parlato qui) e, messo di fronte alla frustrazione che molti spettatori sentono nel non capire i suoi film, in particolare Tenet, ha affermato che «Tenet non è un film fatto perché si capisca tutto. Non è del tutto comprensibile».

Ma l’intervista, oltre ad essere una rara occasione per sentire Nolan – che è dichiaratamente più a suo agio dietro la macchina da presa – parlare approfonditamente dei suoi film, ha permesso ai fan di conoscere un aspetto sorprendente della sua personalità: quella di fan di Fast & Furious. Già nel 2020, Nolan aveva accennato a questa inaspettata passione durante un episodio del podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz e, durante l’intervista con Colbert, ha ribadito il proprio amore per la serie: «Guarderei quei film continuamente. Li amo» ha detto Nolan. Di fronte a Colbert che, divertito da questa informazione, confessa di non aver mai visto i film di Fast & Furious e gli propone una maratona in cui vederli tutti, il regista non sembra perplesso (o divertito) e risponde: «Sono sorpreso che tu non ne abbia mai visto uno. E non c’è bisogno di vederli tutti in una volta. È solo a partire dagli ultimi che si sviluppano un arco e un mitologia specifici. Io inizierei con Tokyo Drift e lo guarderei come un film a sé stante». E non si pensi che per Nolan la serie sia solo un guilty pleasure: «Non ho nessun senso di colpa a riguardo. È eccezionale» ha dichiarato con fierezza il regista. 

Articoli Suggeriti
Un’ossessione chiamata Franco Maria Ricci

Quando, come e perché la casa di una persona normale diventa un archivio – parziale, ma comunque abbastanza esteso – di tutto quello che ha pubblicato FMR?

Ottant’anni fa a piazzale Loreto

Le ore che precedettero quello storico 29 aprile 1945: il tragitto, la decisione, il simbolismo. Un estratto dal libro Una domenica d’aprile di Giovanni De Luna.

Leggi anche ↓
Un’ossessione chiamata Franco Maria Ricci

Quando, come e perché la casa di una persona normale diventa un archivio – parziale, ma comunque abbastanza esteso – di tutto quello che ha pubblicato FMR?

Ottant’anni fa a piazzale Loreto

Le ore che precedettero quello storico 29 aprile 1945: il tragitto, la decisione, il simbolismo. Un estratto dal libro Una domenica d’aprile di Giovanni De Luna.

Il nuovo album di Kamasi Washington è la colonna sonora di un anime

Non di uno qualsiasi, però: parliamo di "Lazarus", la nuova serie di Shinichiro Watanabe, l'autore di "Cowboy Bebop".

È in lavorazione un biopic su Anthony Bourdain prodotto da A24

Si intitolerà "Tony" e a interpretare Bourdain sarà il 22enne Dominic Sessa.

Si può capire meglio W.G. Sebald leggendo le sue poesie

In Sulla terra e sull’acqua, la raccolta appena uscita per Adelphi, si ritrovano tutti i temi e i luoghi delle sue opere narrative. Con delle differenze, piccole e sostanziali, che cambiano il modo di leggere lo scrittore tedesco.

Impedire a un uomo che ha ucciso i suoi figli di raccontarsi è censura o giustizia?

In Spagna se ne discute da quando l'editore Anagrama ha cancellato la pubblicazione di El odio, libro basato sulla corrispondenza tra lo scrittore Luisgé Martín e l'infanticida José Bretón.