Hype ↓
20:47 sabato 19 aprile 2025
Il 25 aprile Lucky Red riporta al cinema Porco rosso di Hayao Miyazaki Con delle proiezioni speciali per celebrare la Festa della Liberazione.
Google sta sviluppando un’intelligenza artificiale per parlare con i delfini Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
La Royal Philarmonic Concert Orchestra farà due concerti in cui suonerà la colonna sonora di Metal Gear Nella più prestigiosa delle cornici, anche: la Royal Albert Hall.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.
Un gruppo di giovanissimi miliardari sta organizzando delle gare di spermatozoi Il pubblico potrà seguire tutto in diretta streaming e anche scommettere sullo spermatozoo vincitore.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Men Debutterà a giugno, a Parigi, durante la settimana di moda maschile.
«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta» Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
La locandina di Eddington, il nuovo film di Ari Aster, è un’opera d’arte, letteralmente Il regista presenterà il film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio.

Gli animalisti ce l’hanno con Nicolas Winding Refn perché avrebbe fatto uccidere un maiale sul set

13 Dicembre 2021

Nicolas Winding Refn sta girando una serie per Netflix e, come per tutti i nuovi progetti del regista danese, le aspettative sono altissime. Per mesi di questa serie non si è saputo assolutamente nulla, il progetto è stato trattato come un affare top secret da tutti quelli coinvolti, dirigenti Netflix o membri della troupe impegnata nelle riprese. Ora però, la macchina promozionale pare essere sfuggita di mano: se fino a qui di questa serie si era parlato poco e saputo meno, adesso rischia di ricevere la più dannosa delle coperture mediatiche. Peta, la più grande organizzazione americana a difesa dei diritti degli animali, ha accusato il regista di aver fatto uccidere un maiale sul set, durante le riprese. L’animale, secondo quanto afferma Peta, non sarebbe morto a causa di un incidente ma per ragioni di sceneggiatura: sarebbe stato ucciso a colpi di pistola.

«Uccidere una creatura senziente e sfruttarne la morte per fini di intrattenimento è inaccettabile e può essere anche un crimine. Nessun animale dovrebbe soffrire o morire per il divertimento degli esseri umani, è per questo che Peta chiede a Netflix di rimuovere tutte le parti di girato che ritraggono la mattanza di questo maiale, una cosa che non era necessaria e che non ha senso», questa la dichiarazione dell’organizzazione animalista.

Peta afferma di aver ricevuto una soffiata da parte di un whistleblower e di aver immediatamente segnalato la cosa alla dirigenza di Netlfix, produttrice della serie. Sarebbe stato contattato addirittura il co-Ceo Reed Hastings, al quale Peta avrebbe chiesto la rimozione della scena. Adesso c’è anche un’indagine della polizia danese in corso: se quanto affermato da Peta venisse confermato, sul set si sarebbe verificata una violazione della legge danese a protezione del benessere degli animali, che proibisce di qualsiasi tipo di maltrattamento sul set. Una prima conferma dell’accaduto sarebbe arrivata dalla Zoo di Copenaghen (città in cui Refn sta girando), che ha detto di aver ricevuto dalla produzione un maiale morto. Episodi come questo, in passato, hanno portato anche alla cancellazione di serie tv e film: qualche anno fa la serie Hbo Luck, creata da David Milch, per esempio, fu cancellata dopo una sola stagione a causa di tre cavalli morti sul set, durante le riprese.

Articoli Suggeriti
Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa

Leggi anche ↓
Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa

Il New Yorker ha stroncato Le otto montagne

Sta per arrivare un nuovo album dei Dogstar, la band di Keanu Reeves

Tutte le produzioni hollywoodiane sono ferme per lo sciopero degli sceneggiatori

Presto potremmo vivere in un mondo senza tupperware perché Tupperware sta fallendo