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La Royal Philarmonic Concert Orchestra farà due concerti in cui suonerà la colonna sonora di Metal Gear Nella più prestigiosa delle cornici, anche: la Royal Albert Hall.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.
Un gruppo di giovanissimi miliardari sta organizzando delle gare di spermatozoi Il pubblico potrà seguire tutto in diretta streaming e anche scommettere sullo spermatozoo vincitore.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Men Debutterà a giugno, a Parigi, durante la settimana di moda maschile.
«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta» Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
La locandina di Eddington, il nuovo film di Ari Aster, è un’opera d’arte, letteralmente Il regista presenterà il film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio.

Com’è il primo negozio di Supreme a Milano

Inaugura il 6 maggio in Corso Garibaldi il primo negozio fisico italiano del marchio streetwear di culto, recentemente acquisito dal gruppo Vf Corp.

di Studio
06 Maggio 2021

Alla fine ha aperto. Dopo almeno due anni di speculazioni, soffiate e attesa, finalmente Supreme ha inaugurato il suo primo negozio in Italia. È a Milano, al 20 di corso Garibaldi, e inaugura al pubblico giovedì 6 maggio, dopo essere stato anticipato da una t-shirt su cui il logo del brand fondato da James Jebbia nel 1994 a New York campeggia sull’ultima cena di Leonardo da Vinci, uno dei simboli di Milano e del nostro Paese. Le crew di skater milanesi, soprattutto quelle che si riuniscono in stazione Centrale, sono state opportunamente brandizzate e i loro volti sono comparsi nelle Stories sul profilo Instagram del marchio, a suggellare un’apertura che ha comportato a Supreme non pochi grattacapi: dai ritardi dovuti alla pandemia alla battaglia legale con Supreme Italia (o Supreme Barletta, com’è più conosciuta visto che è stata incredibilmente fondata nella città pugliese), che nel 2020 ha visto sentenze in Cina, Spagna e Italia riconoscere che l’unica Supreme, beh, è quella americana.

Quello di Milano è il tredicesimo negozio fisico del marchio nel mondo e va ad aggiungersi a quello di Londra in Europa, a quelli di New York e Los Angeles e agli store giapponesi. È legittimo pensare sia parte del piano di espansione che segue all’acquisizione di Supreme da parte del gruppo statunitense Vf Corp, che lo aveva rilevato nell’ottobre del 2017 alla strabiliante cifra di 2,1 miliardi di dollari. Un’acquisizione che, come scrivevamo su Rivista Studio all’epoca, segnava la definitiva messa a sistema, se così possiamo definirla, dello streetwear: dopo aver rivoluzionato il mondo del lusso, che ne ha copiato negli ultimi dieci anni le strategie di comunicazione e l’abitudine alle collaborazioni, il più celebre marchio di felpe e cappellini rinunciava al suo status di brand indipendente per diventare a tutti gli effetti globale, con tutto ciò che ne deriva. Diventare globali, in realtà, è sempre stato nei piani di Jebbia e il primo investimento di un fondo (Goode) in Supreme risale al 2014, quando ormai il mito del brand il cui primo negozio aveva aperto nel 1994 a Lafayette Street, Manhattan, era più che consolidato.

Oggi sbarca a Milano e si prepara, con molta probabilità, ad arrivare presto in Cina, dove la battaglia contro i fake è stata spinosa: esistono infatti almeno 11 “finti” negozi di Supreme, come aveva raccontato Highsnobiety. Intanto ieri sera @supreme_leak_news segnalava che qualcuno aveva già rubato l’insegna del negozio, in perfetto stile italiano: in realtà era un falso allarme, o una strategia di marketing.

Ph. courtesy of Supreme

Ph. courtesy of Supreme

Ph. courtesy of Supreme

Ph. courtesy of Supreme

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