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Il grande palazzo in cui risvegliarsi nel futuro

01 Luglio 2016

L’architetto Stephen Valentine ha scelto di far sorgere a Comfort, una cittadina di circa duemila abitanti nel cuore del Texas, la Mecca della criogenia. Il mese scorso sono iniziati i lavori per quella che dovrebbe diventare la casa di migliaia di persone ibernate, né vive né morte dunque, nella speranza che in futuro la tecnologia sia in grado di risvegliarli.

Una giornalista del settimanale britannico New Scientist è entrata nell’area che ospiterà il Timeship, la struttura più grande al mondo dedicata alla crioconservazione (si parla di circa 50 mila posti disponibili e oltre 200 ettari di terreno), descrivendo uno scenario surreale: «Una zebra incinta passeggia in un un campo delle vicinanze, e in lontananza alcuni uomini con cappelli da cowboy iniziano a trattare uno vasto appezzamento grezzo».

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Timeship tra le altre cose accoglierà organi e tessuti da utilizzare per i trapianti, cellule per favorire la fertilità, il Dna di specie estinte, e mammiferi ibernati, compreso l’uomo. Per questa ragione l’edificio, il cui costo di realizzazione supera i 300 milioni di euro, è stato progettato per resistere nel tempo più di qualsiasi altra struttura presente sulla Terra.

Ibernare esseri umani per poi rianimarli in un secondo momento rappresenta una sfida scientifica senza precedenti. La preoccupazione è che questa tecnologia possa indirizzarsi solamente a coloro che, in termini economici, possono permettersi di abbracciare una simile iniziativa; ma il centro che ha in mente Valentine sarebbe studiato per essere un’opera ben più visionaria, e lui stesso non ne fa mistero: «Stiamo portando la gente nel futuro». E ancora: «Il Ventunesimo secolo passerà alla Storia come il secolo in cui abbiamo scoperto l’immortalità».

In testata: Alcuni campioni di Dna vegetali in un congelatore del laboratorio Jodrell di Londra. Nel testo: Il progetto grafico dell’edificio Timeship.
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